Onorificenze al merito: 19 premiati a Perugia

Diciassette cavalieri, un ufficiale e un commendatore: venerdì in Prefettura riconoscimento anche per il comandante provinciale dei carabinieri Giovanni Fabi

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Sono 19 gli umbri che, venerdì mattina, in Prefettura a Perugia, hanno ricevuto diplomi di conferimento di distinzioni onorifiche dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, istituito per «ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari nonché nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari».

L’elenco Commendatore Michele La Fortezza (Perugia); Ufficiale Teodoro Segneri (Perugia); Cavalieri: Enrico Alfano (Norcia), Agostino Allegrini (Foligno), Dario Angelucci (Spello), Antonio Armellino (Todi), Fabio Baldoni (Castel Ritaldi), Massimiliano Bianchi (Foligno), Cristiano Bontempi (Bastia Umbra), Gualtiero Brunelli (Todi), Mario Ceccarelli (Foligno), Costanzo Leone (Gubbio), Padre Pietro Maranesi (Assisi), Massimo Mariani (Perugia), Franco Masini (Città di Castello), Manrico Profili (Spoleto), Chiara Tomassini (Valtopina), Giulio Zazzaretti (Marsciano). Fra i premiati anche il Colonnello Giovanni Fabi, comandante provinciale dei carabinieri, da poco tornato in Umbria.

Il discorso del Prefetto Alla cerimonia hanno preso parte il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, la presidente del consiglio regionale dell’Umbria Donatella Porzi, i sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, nonché i vertici territoriali della magistratura e delle forze di polizia, oltre ovviamente al prefetto Raffaele Cannizzaro, che ha tenuto un lungo e sentito messaggio di saluto: «L’ordine al merito della Repubblica Italiana costituisce uno speciale riconoscimento all’impegno, alle elevate capacità professionali, allo spirito solidaristico, nell’interesse del bene comune che rappresentano guida ed esempio per tutti a perseguire il merito, modello per le giovani generazioni, chiamate a realizzare il domani del Paese e ad essere protagoniste della loro storia, a volare alto e ad avere sempre il coraggio e la libertà necessari per positive scelte individuali e professionali».

La via maestra «Questo momento celebrativo – ha continuato il prefetto Cannizzaro – è anche occasione per indicare a tutti la via maestra per realizzare a pieno il valore costituzionale della cittadinanza che è senza dubbio un diritto fondamentale, ma che al tempo stesso comporta speciali doveri. Voi insigniti questo precetto lo avete osservato e praticato in maniera esemplare e per questo la Repubblica, attraverso il riconoscimento tributatovi, indica a tutti la strada dell’impegno civile, del dovere compiuto, della dedizione al proprio lavoro e ai propri compiti, dell’iniziativa creativa o della spinta verso l’innovazione, del comportamento corretto, del servizio reso agli altri, della forza del volontariato e di quella solidarietà che deve sempre animare, sostenere, tenere viva e unita la comunità nazionale».

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