Orvieto ‘da i numeri’: ottanta mila visitatori

Record di presenze nei nove giorni della terza edizione de ‘I gelati d’Italia’

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Circa 80 mila appassionati hanno raggiunto orvieto, nei nove giorni della terza edizione de ‘I gelati d’Italia’, la manifestazione organizzata da ‘Bmb events’ con il patrocinio di Regione dell’Umbria. Per la prima volta l’evento si è articolato sui due week-end festivi del 25 aprile e del primo maggio: «Una scelta impegnativa – dicono gli organizzatori – che si è, però, rivelata azzeccata per andare incontro alla voglia di gelato di adulti e bambini e ancora di più per la promozione di Orvieto, delle sue ricchezze e delle sue attività commerciali».

Presenze record Dopo la partenza record del fine settimana della festa della Liberazione, il ponte per la festa del Lavoro, «ha regalato un autentico spettacolo, con l’incessante flusso di appassionati, in coda anche per alcuni chilometri lungo l’autostrada A1 in corrispondenza dello svincolo di Orvieto. Preziosissimi, nella gestione dei flussi, sono stati il coordinamento della polizia municipale e il lavoro del gruppo comunale della protezione civile di Orvieto, che hanno garantito uno svolgimento ordinato dell’evento.

Tradizione e turismo La manifestazione, secondo gli organizzatori, «ha centrato i suoi obiettivi, perché è stata una vetrina unica per la tradizione artigianale italiana, dando a migliaia di persone la possibilità di godersi le qualità della vera e propria arte del gelato e perché è stata un grande volano per il turismo e l’economia di Orvieto, per i suoi talenti, le sue ricchezze le sue risorse, offrendo un motivo speciale per scoprire o riscoprire la città e mettendo a disposizione delle attività locali, degli alberghi, dei ristoranti, dei negozi, delle aziende, una grandissima opportunità di lavorare».

La scuola Il tour nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie del territorio, con i maestri gelatieri della Valle di Zoldo, è stata un successo nel successo, perché ha coinvolto circa 800 piccoli in uno straordinario viaggio nel gusto. Le dimostrazioni dal vivo della realizzazione del gelato con i macchinari di una volta, ha letteralmente conquistato gli alunni delle scuole del centro storico di Orvieto e delle frazioni di Ciconia e Sferracavallo, teatro di quattro appassionanti mattinate. La manifestazione quest’anno ha riservato un’attenzione particolare alla scuola, grazie alla collaborazione con l’istituto di istruzione superiore artistico classico e professionale di Orvieto, che ha permesso a circa 150 studenti dell’indirizzo alberghiero di fare uno stage formativo alla manifestazione, somministrando il gelato negli stand delle tre piazze principali.

Expo 2015 Con l’allestimento di un laboratorio ‘universale’ a palazzo dei Sette, la manifestazione ha reso omaggio a Expo 2015 con l’iniziativa intitolata ‘Le vie del gelato sono infinite’, portando gli appassionati alla scoperta di gusti originali realizzati con gli ingredienti tipici di ogni continente o grande entità geografica del pianeta, grazie alla collaborazione con l’artigiana gelataia Patrizia Pasqualetti, con Gianni Marchesini, amministratore delegato del marchio ‘Orvieto felice’, e i maestri gelatieri della Valle di Zoldo.

Sculture di ghiaccio «Assolute catalizzatrici di pubblico sono state le esibizioni del campione del mondo di scultura in ghiaccio, Francesco Falasconi, che con le sue opere d’arte ha stupito giorno dopo giorno, dall’esordio insieme al campione del mondo di pasticceria Fabrizio Donatone, fino all’apoteosi di domenica 3 maggio». Gli appuntamenti quotidiani con gli happy hour al caffè Montanucci, «sono state occasioni speciali per gustare gelati abbinati ai cocktail».

Il vincitore Per completare la storia dell’edizione 2015 de ‘I gelati d’Italia’, «rimane ancora da scrivere l’ultimo capitolo, ovvero la proclamazione del gusto più buono d’Italia, che, al termine dello scrutinio dei voti dei visitatori della manifestazione, verrà effettuata a Orvieto nei prossimi giorni».

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