Ospedale Terni, novità Carlini in direzione

È il nuovo direttore amministrativo. Obiettivo Chiarelli «rafforzare qualità, accoglienza, assistenza e cura della persona malata, con attenzione anche alla rete familiare»

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Novità nella squadra di direzione del neo commissario straordinario dell’azienda ospedaliera di Terni, Pasquale Chiarelli. Il 54enne Stefano Carlini è il nuovo direttore amministrativo: sostituisce Sabrina Socci, in carica dallo scorso ottobre. Conferma per Sandro Vendetti.

Pasquale Chiarelli

L’ingresso e gli obiettivi

Carlini vanta una notevole esperienza in bilancio delle pubbliche amministrazione, programmazione e controllo di gestione: ha già ricoperto questo incarico – più altri ruoli – alla Usl di Ferrara. Vendetti proseguirà in qualità di facente funzione di direzione sanitaria. «Le priorità su cui si concentrerà questa direzione sono le risorse umane, tecnologiche ed organizzative che sono indispensabili – sottolinea Chiarelli – per lavorare bene e in sicurezza. In primo luogo occorre individuare i professionisti di cui l’azienda necessita in tutte le aree clinico-assistenziali e gestionali e valorizzare quelli presenti. Tutto ciò va fatto previa analisi e revisione dei processi organizzativi aziendali, che andrà di pari passo con il percorso di ottimizzazione sia degli spazi sia delle tecnologie disponibili nella ricerca continua dell’appropriatezza e avendo chiaro la durata di sei mesi del mio mandato». In questo periodo ha incontrato i rappresentanti istituzionali del territorio e i direttore di dipartimento dell’area medico-assistenziale e gestionale per fare il punto della situazione: «L’obiettivo del commissario – mette in evidenza l’azienda ospedaliera – è rafforzare la qualità dell’accoglienza, dell’assistenza e della cura della persona malata, con attenzione anche alla rete familiare, in una logica di piena collaborazione e integrazione che coinvolga discipline e componenti professionali, territorio e università, istituzioni, associazionismo». A stretto giro è previsto un confronto con le organizzazioni sindacali e tutti coloro che operano o collaborano in ospedale.

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