Un giorno, dal 10 giugno all’11 giugno. E lo slittamento di 24 ore per il pagamento degli stipendi ai lavoratori dell’Ast fa scattare sulla sedia la Rsu: «Elemento di polemica fondata e legittima».
Il problema La rappresentanza sindacale unitaria evidenzia il «non rispetto della data stabilita per il pagamento; essendo troppe le volte in cui si manifesta, non ha più la connotazione di straordinarietà e pertanto diventa superfluo e sterile confrontarsi sulle diverse motivazioni che vengono fornite e rappresentate, anche e soprattutto, in virtù del fatto che durante questo tempo nulla di strutturale è cambiato».
Basta disagi Viene sottolineato «con estrema chiarezza che la decisione di modificare la data è stata mossa con determinazione dalla direzione aziendale e in quella occasione, nonostante le nostre diverse affermazioni dubitative, ci fu garantito principalmente dal punto di vista tecnico/organizzativo, che non ci sarebbero state difficolta, salvo ovviamente casi di natura assolutamente eccezionale. Le rsu ritengono pertanto che la direzione aziendale, nel rispetto delle garanzie dichiarate e ad oggi evidentemente non rispettate, si debba coerentemente impegnare, con gli strumenti che ritiene più opportuni, al fine di ripristinare una corretta normalità che non produca più disagi ai lavoratori».