«Papà, che è quella cosa?». «Niente». E la dose di ‘coca’ è pronta

Terni – Dalle carte dell’operazione antidroga ‘Caronte’ emergono dettagli che colpiscono. Il 29enne ternano non si ferma quando entra in sala la figlia di 5 anni: «Me ne dai una?»

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«Papà, me ne dai una anche a me di queste?». Per lei, 5 anni appena, era un gioco. Per il padre, no, era l’attività che gli consentiva – lo aveva detto ad alcuni amici, vantandosi – di mettersi in tasca anche 2 mila euro in un solo venerdì. In quell’involucro, poi passato all’ennesimo cliente attraverso una finestra, c’era cocaina. E il padre l’aveva confezionata – era la terza dose che preparava con il cellophane e un accendino – davanti agli occhi della figlia (VIDEO), senza fermarsi né esitare quando la piccola era entrata in sala.

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L’indagine ‘Caronte’

Il dettaglio emerge dalle carte dell’indagine ‘Caronte’ che, condotta dalla sezione antidroga della squadra Mobile e dalla procura di Terni, martedì ha portato all’arresto di nove persone: sei in carcere e tre ai domiciliari. Fra queste c’è anche il 29enne ternano V.S., elemento ritenuto centrale nel gruppo capace di far giungere in città – tre cittadini albanesi sarebbero stati decisivi in tal senso – e quindi confezionare e spacciare fiumi di cocaina, destinate a clienti di ogni età e ceto sociale. ‘Base’ era l’abitazione del 29enne, in via Tre Venezie, sequestrata su ordine del gip Simona Tordelli ed in base alle risultanze investigative di polizia di Stato e Guardia di finanza.

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«Che è quella cosa?»

E’ proprio V.S. a preparare la dose davanti alla bimba, il pomeriggio del 30 agosto 2020. Con un dialogo che, letto a posteriori, dà l’idea dell’assenza di scrupoli nel condurre un’attività evidentemente remunerativa, in termini economici ma pure di ‘piste’ da sniffare gratis, insieme a clienti e amici. «Papà, me ne dai una anche a me di queste?». «No, vai di là». «Che è quella cosa?». «È una cosa». «Che è quella? Dimmelo». «Niente. C’è una caccola qui dentro». «Noooo». Di lì a poco, dopo che il 29enne ha passato la dose al cliente da una finestra della cameretta, tutti escono di casa. Come se nulla fosse accaduto, come se fosse tutto normale. Come era normale, per qualche cliente, prostituirsi pur di avere una dose.

Interrogatori al via

Intanto giovedì mattina dalle ore 9.15 prenderanno il via gli interrogatori di garanzia dei nove arrestati, che verranno sentiti dal gip Tordelli che poi deciderà se confermare o meno – in base anche alle richieste dei legali difensori – le misure cautelari applicate. Sei dei nove arrestati sono difesi dall’avvocato Daniela Paccoi del foro di Terni.

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