Come le statue del Frontone in corso di restauro, per metà bianche e per metà nere, anche il progetto Art Bonus a Perugia ha due facce. C’è soddisfazione per quanto fin qui ottenuto dai mecenati privati e dalle aziende (oltre 370mila euro da 374 donatori) ma anche preoccupazione per le tante opere che ancora restano da finanziare.
SUL SITO DEL PROGETTO, IL RESOCONTO ECONOMICO DETTAGLIATO (LINK ESTERNO)
Primo stralcio al Frontone Anche le statue – i cui lavori di restauro sono stati presentati subito dopo la conferenza stampa – attendono un nuovo finanziamento. Quello in corso d’opera è il primo stralcio dei lavori, che riguarda anche la gradinata. A settembre dovrebbe partire la seconda parte, ma si attende il finanziamento del Fai. Il progetto rientrava in Art Bonus 2015, che ha coperto i lavori per 50mila euro. Ma non tutti i progetti fin qui presentati sono stati finanziati. Anzi.
Biennio precedente I nuovi beni Art Bonus vanno ad aggiungersi a quelli del 2016 che ancora restano da finanziare. E sono tanti: Porta della Conca (servono 300mila euro), Porta della Palombetta (18500 euro), Arco della Mandorla (206mila euro), Pozzo di Via del Castellano (poco più di 15mila euro). Addirittura serve quasi mezzo milione di euro per l’Acquedotto Medievale: per la precisione 497850 (al momento le donazioni hanno coperto appena lo 0,05% del costo preventivato). Ancora: la Fontana del Piscinello (18400 euro, finanziati per appena il 9%), il Monumento al Perugino (1150 euro sui 68mila previsti) e, infine, la Fonte dei Tintori, bene bandiera di Art Bonus 2015, finanziata quasi totalmente: restano ancora da coprire circa 20mila euro.
Oltre 370mila euro I beni finanziati sono stati, nel dettaglio: la Fontana di Via Maestà delle Volte, Fonte Lomellina, Porta di San Girolamo, la Fonte dei Tintori (86%), l’Edicola di Piazza Monteluce, la Chiesa Sant’Angelo in Ponte Felcino, il Monumento ai Caduti di Ponte San Giovanni, la Vera del Pozzo Etrusco in Piazza Piccinino, le Statue e Arco del Frontone Teatro dell’Arcadia e il Pozzo di San Francesco. «Dal 2015, anno della prima campagna di Art Bonus, ad oggi – ha ricordato Lorena Pittola, consigliera delegata dal Sindaco per Art Bonus – sono stati finanziati 10 beni storici per complessivi 371.622 euro donati da 374 mecenati, a testimonianza dell’entusiasmo dei cittadini a contribuire alla valorizzazione della città».
Benefici fiscali Per il prossimo biennio i progetti riguardano il Teatro Morlacchi, i portoni della Sala dei Notari e della Sala della Vaccara, il portone dell’ex convento di Monteluce e quelli della Biblioteca di San Matteo degli Armeni, l’affresco del Palazzo di Giustizia e l’Arco di Porta Pesa: sono questi infatti i beni scelti dal Comune di Perugia per la campagna Art Bonus 2017/2018. La norma promuove la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo attraverso la partecipazione attiva di tutti i cittadini e delle imprese, che possono dare contributi economici per interventi di restauro artistico di beni pubblici. Un’opportunità anche dal punto di vista fiscale: chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura potrà godere di importanti benefici fiscali (65%) sotto forma di credito di imposta.
ART BONUS: IL VIDEO PROMOZIONALE DEL COMUNE DI PERUGIA
Morlacchi, lavori indispensabili «In particolare – come ha spiegato Paolo Martani, responsabile tecnico del Comune per Art Bonus – per lo storico teatro perugino, risalente alla fine del 1700, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria, come la sostituzione delle poltrone della platea (importo preventivato 112400 euro) e dei palchi (quasi 140mila euro), la ristrutturazione dei servizi igienici per un importo complessivo di 200mila euro, quella dei camerini (85mila euro) e il rifacimento del palcoscenico, per una spesa superiore ai 40 mila euro». «Ogni anno, il Morlacchi – ha aggiunto il direttore del teatro Aldo Lorenzi – deve sostenere un afflusso di pubblico di circa 80mila spettatori, a cui si aggiungono lo staff interno e quello legato ai diversi spettacoli che vi si svolgono, per cui gli interventi sono indispensabili per la fruizione del teatro da parte del pubblico ma anche degli operatori».
Interventi a Palazzo dei Priori Saranno ristrutturati i portoni lignei della Sala dei Notari (importo stimato: 7300 euro) e della Sala della Vaccara (€ 1600), che affacciano su Piazza IV Novembre. Altri 4mila euro circa occorrono per i due portoncini secondari. Sempre sui portoni lignei si interverrà all’ex convento di Monteluce (per cui la spesa ammonta a 26mila euro) e quelli della Biblioteca di San Matteo degli Armeni (in particolare il portone centrale e quello laterale, spesa prevista: 3200 euro ciascuno), il portone della biblioteca (2700 euro) e i portoncini interni (2450 euro). Saranno inoltre scoperte e restaurate le decorazioni pittoriche murali del Palazzo di Giustizia in Piazza Matteotti (per cui è stata preventivata una spesa di 26mila euro) e quello per il consolidamento e la ripulitura dell’Arco di Porta Pesa (o Porta Tei), per cui è prevista una spesa di 110mila euro.
Chiamata alle Arti «In questi tre anni, grazie ai cittadini che hanno contribuito, siamo riusciti a fare molto e ancora molto resta da fare – ammette il sindaco Romizi – grazie ad Art Bonus ci stiamo tutti un po’ riacculturando e si sta riattivando la volontà di contribuire con interventi privati, come nel caso della Chiesa di San Giuseppe ai Tre archi o di Santa Maria Nuova. Restituire dignità e visibilità ad un angolo dimenticato, ridare luce e splendore a monumenti che ci sono cari, riscoprire la bellezza di un giardino storico fanno di Artbonus una vera ‘chiamata alle arti’, rivolta a tutti. Mi piacerebbe, ad esempio, un ulteriore coinvolgimento dei rioni e di tutti coloro che gravitano su Perugia1416».
