Furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito: i reati contestati al 43enne algerino Fouad Lounaouci risalgono allo scorso luglio. Nella giornata di lunedì, al termine di un’articolata attività di indagine, la squadra di polizia giudiziaria della polizia Stradale di Perugia – coordinata dal dirigente La Fortezza – ha arrestato il soggetto, ora ai domiciliari, in esecuzione della misura disposta dal gip Brutti.
Il furto Nel luglio del 2015 gli agenti della Polstrada avevano recuperato un portafogli contenente documenti e carte di credito di una donna di nazionalità spagnola, residente a Perugia. Interpellata dalla polizia, quest’ultima aveva spiegato di essere rimasta vittima di un borseggio all’interno di un supermercato di Perugia: poco dopo il furto aveva iniziato a ricevere sms relativi ad acquisti effettuati con le sue carte di credito, presso un centro commerciale di Corciano, per un importo complessivo di 2.500 euro.
Incastrato Le indagini – coordinate dal pm Formisano e inizialmente basate sulle riprese video delle telecamere di sicurezza dei negozi in cui erano stati effettuati gli acquisti – sono state seguite da alcune perquisizioni domiciliari che hanno consentito di recuperare la merce acquistata. Tutti elementi che hanno fatto convergere le accuse sul 43enne algerino, ritenuto responsabile – in concorso con una coetanea marocchina – di reati di furto aggravato e del successivo utilizzo, indebito, delle carte di credito rubate.
Altri casi Durante l’attività investigativa, la squadra giudiziaria della Stradale perugina ha accertato altri episodi in tutto e per tutto analoghi, avvenuti all’interno di supermercati di Perugia, Pesaro e Arezzo. Protagonista sempre il Lounaouci, specialista nei borseggi ai danni di persone – donne soprattutto – intente a fare la spesa e che, complice un momento di distrazione, si sono viste portare via la propria borsa poggiata sui carrelli.
