Perugia, bimba di 9 anni torna a sentire

La piccola Misgana – 9 anni – era affetta da da sordità progressiva ingravescente. La soddisfazione dei familiari e dell’ospedale

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Da mercoledì mattina, Misgana, una bambina eritrea di 9 anni, ha assaporato nuovamente la gioia di sentire. In maniera nitida ha ascoltato prima le voci dei sanitari che le hanno applicato un processore e poi quelle dei familiari. La paziente, che vive ad Asmara con i genitori e tre fratelli più piccoli , era affetta da sordità progressiva ingravescente che aveva determinato una forte preoccupazione dei suoi cari, con ricadute evidenti sulla qualità di vita.

Lavoro di squadra

Ricoverata all’inizio del mese di giugno presso la struttura di otorinolaringoiatria del Santa Maria della Misericordia, la piccola era stata sottoposta ad intervento chirurgico dalla equipe coordinata dal professor Gianpietro Ricci con la collaborazione della anestesista Simonetta Tesoro e con il supporto tecnico dell’audiometrista Francesca Gioeli. Sono bastate poche settimane, dopo l’ applicazione dell’orecchio artificiale, per procedere alla sua attivazione e regolazione. Operazioni che sono state appunto eseguite nella mattinata di mercoledì.

Dall’angoscia alla gioia

Misgana, accompagnata dal padre e dal personale medico che ha eseguito la procedura e, è stata salutata dal commissario straordinario dell’ospedale Antonio Onnis. «Eravamo nella disperazione più totale – racconta il padre Angesom, perito informatico ad Asmara -, la situazione era precipitata in poco tempo, nostra figlia si era chiusa in se stessa e a scuola aveva un rendimento davvero modesto. Poi, grazie ad un amico eritreo, che lavora in una azienda con sede a Perugia, abbiamo potuto contattare il professor Ricci, e da quel giorno abbiamo capito che il problema poteva essere risolto».

L’impegno di Regione e ospedale

«L’assistenza sanitaria completa, comprendente l’acquisto dell’apparecchio e la sua applicazione, rientrano nel progetto di umanizzazione finanziato dalla Regione dell’Umbria – dice il professor Ricci in una nota del Santa Maria della Misericordia -. Quello di Misgana è il quinto intervento dal 2004, eseguito nell’ambito dei progetti umanitari. Il centro di Perugia esegue 20 interventi di impianti cocleari all’anno, mentre in Italia sono 700, ma in molti paesi dell’Africa, sia per i costi che per carenze assistenziali, interventi analoghi sono davvero rari». Il commissario Onnis ha voluto donare a Misgana una moneta celebrativa dell’ospedale ed ha ringraziato i professionisti impegnati quotidianamente nell’assistenza, dando appuntamento alla piccola paziente al prossimo mese di settembre, quando tornerà a Perugia per effettuare alcuni controlli per le nuove regolazioni dell’impianto.

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