Perugia, bimbi a scuola fra disagi e pericoli

Genitori preoccupati per le condizioni fatiscenti della elementare Rodari di San Marco. Rischio incidenti e allagamenti. Si chiede un intervento urgente

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Ci sono recinzioni di ferro arrugginito sotto scale esterne sporche e pericolose, da cui si staccano pezzi di marmo e rischiano di cadere giù; c’è un muro di cinta appoggiato a un terrapieno da cui ci sono continue infiltrazioni e che rischia di crollare da un momento all’altro; il pavimento del cortile è sconnesso e ogni giorno qualcuno inciampa e si fa male. Sembra il set di un film degli orrori, in realtà è una scuola elementare, frequentata ogni giorno da centinaia di bambini.

Il sopralluogo

Genitori arrabbiati L’ultima segnalazione inviata alla dirigente dell’istituto comprensivo è di due settimane fa. Ma ce ne saranno state a decine negli ultimi anni. E sempre con le stesse problematiche, visto che i disagi e i rischi sono arcinoti. Siamo entrati nel cortile, utilizzando un accesso lasciato aperto, accompagnati da due genitori – Alberto Paolo Ricci e Enrico Zuccherini – che hanno illustrato alle nostre telecamere le brutture e i pericoli della scuola dove crescono i loro figli.

TUTTI I PERICOLI DELLA SCOLA RODARI DI SAN MARCO – VIDEO

Stabile vetusto La sensazione è che non basti un intervento di messa in sicurezza. Bisognerebbe abbattere e ricostruire. E intanto trovare una alternativa per ospitare le classi. La struttura è vecchia, costruita quando non c’erano ancora le prescrizioni di sicurezza oggi necessarie per gli edifici pubblici. E per metterla a norma sono stati fatti interventi posticci di cui si nota tutta la precarietà: basti guardare la scala antincendio, a sua volta fonte di pericolo per chi la percorre.

Water inutilizzabili

Il muro sta cedendo Nelle aule ci sono stati degli allagamenti a causa delle infiltrazioni. Ma la cosa che mette più paura a genitori e insegnanti è però il muro di confine che – leggiamo testualmente dall’esposto – «risulta fortemente lesionato e in alcuni tratti disassato e distaccato rispetto alla linea orizzontale di realizzazione, con evidenti percolazioni d’acqua provenienti dal terrapieno superiore». In pratica: sta cedendo. E con le bombe d’acqua che arrivano ormai in ogni stagione c’è da aver paura.

Muffa e pericoli Altro problema sono i bagni, dove gli infissi e le rifiniture sono ormai lesionate dal tempo, con chiudi e fili a vista e le condutture sono non più efficienti. Alcune aule sono piene di muffa e ormai inutilizzate. La palestra ha i muri scrostati e se pure i bambini volessero fare sport fuori rischierebbero nel migliore dei casi di tornare a casa lerci, visto che in alcuni punti le sedute perimetrali sono ‘occupate’ da pozzanghere d’acqua e nel mezzo del cortile, quello che una volta era un campo da basket ora inutilizzabile causa canestri rotti e terreno sconnesso.

Parcheggio indisciplinato

I pericoli per chi viene a piedi A ciò si aggiunge un altro aspetto – comune questo a tante altre realtà scolastiche della zona – legato alla viabilità esterna. Come molti altri istituti nati in altra epoca, per platee meno numerose, anche la Rodari di San Marco patisce il traffico all’entrata e all’uscita da scuola. L’ingresso principale è praticamente sulla strada a scorrimento veloce, che sistematicamente, al suono della campanella, si riempie delle auto dei genitori, spesso parcheggiate sui marciapiedi, intralciando in un sol colpo sia il normale traffico automobilistico sia il defluire dei pedoni e impedendo di fatto la possibilità che qualche bimbo che abita nelle vicinanze possa andare a scuola a piedi, come avveniva una volta.

La freccia indica il possibile nuovo ingresso

Il parcheggio già pronto Per ovviare a questo problema una soluzione ci sarebbe ed era già stata prospettata qualche anno fa: alle spalle del terrapieno che confina con la Rodari c’è infatti un ampio parcheggio pertinente ad un centro commerciale. Ci sarebbe anche lo spazio per far parcheggiare uno scuolabus. E poi consentire ai bambini di entrare in tutta tranquillità con un passaggio che non attraversa la strada principale. Una soluzione semplice e a portata di mano, che però è stata inspiegabilmente messa in stabd-by.

La mozione in consiglio Della questione Rodari si è interessato anche il locale circolo del Pd, il cui segretario Francesco Zuccherini (che nella scuola ha il nipote) sta preparando una relazione da sottoporre ai consiglieri Dem per sollecitare la giunta in tal senso anche alla luce nuova programmazione regionale triennale sull’edilizia scolastica. «Si è conclusa da poco la graduatoria triennale della Regione Umbria – dice Zuccherini – nella quale il Comune ha poco investito, facendosi finanziare solo un progetto sui 33 totali. Non si può perdere anche l’occasione della prossima programmazione».

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