Perugia, Bisogno sarà questore ‘rigido’

Lunedì l’incontro con la presidente della Regione Marini: «La città e la provincia hanno bisogno del lavoro attento delle forze di polizia». Quindi la presentazione

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Giuseppe Bisogno si è insediato lunedì mattina come nuovo questore di Perugia. Tra le prime visite istituzionali, come di consueto, c’è stata quella alla presidente della Regione Catiuscia Marini: l’incontro si è svolto lunedì mattina a palazzo Donini, quindi la presentazione ufficiale agli organi di stampa.

LE PRIME PAROLE DEL NUOVO QUESTORE – VIDEO

Giuseppe Bisogno e Catiuscia Marini

«Perugia ha bisogno di un lavoro attento» La Marini, nel dare il benvenuto al nuovo questore – originario di Nocera Superiore, in provincia di Salerno – ha ricordato la costante e proficua collaborazione che contraddistingue i rapporti con la questura. La città e la provincia di Perugia hanno bisogno del lavoro attento delle forze di polizia che raggiunge i migliori risultati quando può contare sulla collaborazione con i cittadini. Ed un esempio molto positivo lo abbiamo avuto in occasione degli eventi sismici che hanno colpito la nostra Regione». Bisogno arriva a Perugia dopo l’esperienza da direttore della polizia stradale e sostituisce Francesco Messina, diventato il nuovo questore di Torino.

Un momento della presentazione

«Concetto di legalità rigido» Bisogno – che con ogni probabilità sarà promosso dirigente generale della polizia di Stato, come da prassi per la nomina a questore in città capoluogo di Regione – si è poi spostato in questura per presentarsi: «Credo che in certi ruoli bisogna porsi come un buon padre di famiglia. Un uomo delle istituzioni deve essere innanzitutto credibile: il mio concetto di legalità non è flessibile, ma rigido: le regole ci sono e vanno rispettate, dalla più piccola, come allacciare le cinture di sicurezza, alla più grande. Tutto concorre alla legalità».

Conferenza gremita

Il lavoro Il neo questore di Perugia ha quindi annunciato di voler continuare nel solco dei suoi predecessori («Messina e Gigliotta sono stati due grandi questori», ha detto) grazie anche a «una straordinaria squadra di dirigenti con cui avrò la possibilità di collaborare». Proprio relativamente agli uomini, Bisogno ha sottolineato che «stiamo scontando scelte sbagliate fatte nel passato, quando si pensava che gli uomini in uniforme fossero troppi. Ora dobbiamo cercare di fare meglio con meno: la prima cosa è far lavorare bene i nostri uomini e le nostre donne, sentire le loro esigenze e cercare di risolvere i loro problemi nel lavoro di tutti i giorni. Questo è il primo obiettivo di un capo». Novità anche per la squadra Mobile: Felici è il nuovo funzionario addetto. Corona passa alla prevenzione generale.

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