La speranza playoff è sempre più tenue, ma resiste. E’ quella del Perugia, che sabato pomeriggio ospita al ‘Curi’ il Bari dell’ex Camplone: tante occasioni fallite nelle ultime settimane, ora è rimasta l’ultima. I biancorossi hanno bisogno di vincere tutte le gare rimanenti del campionato per poter sognare l’accesso alla fase successiva.
L’ennesima beffa Pierpaolo Bisoli in conferenza stampa parte dai due punti persi in Piemonte contro il Novara. Ancora una rimonta subita dal ‘Grifo’: «Veniamo dall’ennesima beffa subita. Negli ultimi minuti abbiamo perso dodici punti: quest’anno è andata così, mi dispiace perché pensavo di conquistare la vittoria in queste partite».
Tribolazione perenne Il tecnico emiliano non può che ammettere l’annata storta: «Di solito le mie squadre tengono fino alla fine. Ma questa stagione è nata con grande tribolazione e sta finendo nello stesso modo: ho sempre tre-quattro giocatori in campo che non hanno i novanta minuti nelle gambe. Mi aspetto che la squadra faccia ciò che ha fatto a Novara, servirà grande personalità per portare a casa l’intera posta in palio».
Rispetto e aritmetica «Voglio provarci – ha proseguito l’emiliano – fino alla fine finché l’aritmetica non mi condanna. In più voglio vedere che la mia squadra non cali di tensione fino alla fine, per rispetto della società e dei tifosi. Dobbiamo uscire sempre a testa alta e non farci attaccare sul fattore professionalità».
Gli acciaccati Out Rizzo, Del Prete e Bianchi: «Parigini è molto indietro e fa fatica a smaltire gli allenamenti: mi ha assicurato che ce la metterà tutta nei trenta minuti che gli ho chiesto. Siamo in diciannove e dobbiamo cercare di vincere il match perché l’aritmetica ancora non ci condanna e vogliamo terminare – ha concluso Bisoli – il campionato con dignità e orgoglio».
