Giovanni Cardarello
L’Amerigo Vespucci, lo storico veliero della Marina Militare, costruito nel 1931 come nave scuola, lo scorso 1° luglio ha iniziato un viaggio intorno al mondo. Il veliero sarà in navigazione fino a febbraio 2025, toccando i cinque continenti della Terra per promuovere l’eccellenza del Made in Italy. Una missione che lo scorso 5 aprile ha toccato uno dei punti più qualificanti del viaggio, doppiare Capo Horn. Nel mondo della marineria, infatti, Capo Horn è un luogo simbolico, quasi la fine del mondo conosciuto. Si tratta, infatti, di una zona di mare quasi sempre soggetta a tempeste e condizioni estremamente critiche.
Navigare in questo crocevia posto tra Atlantico, Pacifico e Antartide, è stata senza dubbio un’impresa nautica importante. E un ruolo decisivo per completare questa impresa è stato in capo, e proprio il caso di dirlo, a un cittadino dell’Umbria. Si tratta del pievese Samuele Stefanucci, capo dell’ufficio oceanografico dell’istituto idrografico della Marina Militare Italiana, a bordo dell’Amerigo Vespucci con il compito di supportare la navigazione nelle tratte meridionali ad alte latitudini. Un’impresa doppiamente rilevante considerando che l’impresa del 5 aprile è stata anche la prima volta in assoluto cui l’Amerigo Vespucci, nei suoi 93 anni di storia, ha circumnavigato Capo Horn. Ma scopriamo qualcosa di più su Samuele Stefanucci.
Il pievese è entrato in Accademia Navale nel 2007, dove ha terminato la formazione e gli studi nel 2012. Ha prestato servizio poi su varie navi della Marina e dal 2015 è diventato Ufficiale Idrografo. Ha lavorato su Navi idrografiche fino al 2020, quando poi è stato Comandante di Nave Vieste, un cacciamine della Marina. Da febbraio 2022 lavora in istituto Iidrografico della Marina come capo ufficio oceanografico e si occupa principalmente di oceanografia e geofisica marina. L’istituto idrografico è un ente cartografico dello Stato e di supporto alle forze armate in materia idrografica e oceanografica. Grande soddisfazione e grande orgoglio per l’impresa del proprio concittadino è stata espressa dall’amministrazione comunale di Città della Pieve la quale «desidera esprimere a Samuele le più sincere congratulazioni per i prestigiosi obiettivi raggiunti». E ancora: «Il suo percorso professionale, la capacità dimostrata di mettersi in gioco ci riempie di gioia e orgoglio, anche alla luce della costante vicinanza che ha sempre mantenuto con la nostra città, dove torna per ricaricare le batterie, fisiche e mentali, e per rivedere la famiglia e gli amici». «Tanti auguri di buon lavoro – conclude la nota del Comune di Città della Pieve – nella certezza che saprai esprimere al meglio le tue eccezionali capacità professionali e doti umane, al servizio del nostro Paese».