Perugia, calci e pugni mentre tenta la fuga

Già espulso dall’Italia, un tunisino di 38 anni aggredisce due poliziotti e tenta di scappare. Processato per direttissima

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Ha reagito con violenza quando i poliziotti lo hanno rintracciato martedì in un appartamento del centro storico di Perugia.

Irregolare Nell’ambito dei controlli contro l’immigrazione clandestina, gli agenti della Digos hanno sorpreso un tunisino classe 1979 nell’appartamento di un suo connazionale. Il 38enne era stato più volte arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio e, nel luglio scorso, era stato giù espulso dall’Italia. Accompagnato prima in un Cie siciliano e, da lì, fino in Tunisia.

Tornato in Italia Ma evidentemente l’uomo era riuscito a eludere i controlli alla frontiera e a rientrare illegalmente a Perugia per riprendere le proprie attività di spaccio di stupefacenti. Così quando gli agenti lo hanno trovato in casa di un suo amico con regolare permesso di soggiorno, l’uomo ha reagito con violenza sferrando calci e pugni contro i poliziotti.

Portato in questura, lo straniero non si è dato comunque per vinto e ha tentato di fuggire e mentre gli agenti tentavano di tenerlo lui li ha aggrediti. Di nuovo arrestato, questa volta per violazione alle norme sull’immigrazione con reingresso illegale sul territorio nazionale e resistenza a pubblico ufficiale, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della questura fino al processo per direttissima che si è svolto mercoledì mattina. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha consentito una nuova espulsione nei suoi confronti. Così, mercoledì pomeriggio, dopo gli atti di rito,  è stato accompagnato di nuovo in un Cie del Sud Italia in attesa del rimpatrio in Tunisia.

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