Perugia, adesso c’è bisogno di una scossa

Dopo la pesante sconfitta di Ascoli per il Perugia si apre una settimana di pensieri e dubbi: da qui vietato sbagliare

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di M.Lilla

In giro per il web c’è già più di qualcuno che chiede la testa di Bisoli, ma sui social si sa, si esegera sempre un po’, magari di quella scossa che costruisce i collettivi vincenti perché per il Perugia non sarà facile ripartire dopo la brutta trasferta di Ascoli.

Senza reazione Subito dopo la partita mister Bisoli si è assunto le proprie responsabilità, parlando di esami falliti e poco cinismo. Ma la realtà vede ancora una squadra che, nonostante prenda pochi gol, non riesce mai a reagire quando si trova in difficoltà, è capitato a Pescara e anche a Latina. Forse manca carattere e anche un pizzico di fortuna ma ancora non si può prescindere da errori che costano caro, come Belmonte preso alle spalle da Cacia sul gol; o come i due tentativi di Ardemagni, di testa nel primo tempo troppo impreciso, e una deviazione nella ripresa degna per un difensore. Ovviamente non sono gli errori individuali il problema, così come non lo è l’atteggiamento di alcuni giocatori che invece di trascinare si lasciano trasportare in reazioni emotive, lasciando la squadra in inferiorità numerica. È così accoade quel che dice lo stesso Bisoli: la serie B non perdona, basta poco perchè il castello crolli.

Dove cercare? Restano quelle poche certezze da cui ripartire anche se ora qualcosa dovrà per forsza di cose cambiare, molti nella domenica di Ascoli non hanno brillato, la difesa prima o poi poteva incappare in qualche errore individuale ma soprattutto avanti si è sbagliato troppo, Fabinho nel primo tempo e in buona parte della ripresa è sembrato quasi completamente fuori dal gioco. Zebli e Della Rocca poi hanno forse bisogno di tirare il fiato e l’innesto di Rizzo non creato niente di nuovo al gioco.

Società e ambiente
A questo punto però non servono altre parole, soprattutto dopo che nelle ultime settimane la società ha sempre cercato difendere operato di giocatori e tecnico senza soffermarsi sui malumori. Ma ora, anche quella parte di pubblico che ha sempre appoggiato Bisoli sembra storcere la bocca e se Santopadre ha sempre dimostrato di essere razionale nelle scelte, non ha mai disdegnato di di far vedere quanto è sensibile all’animo della piazza.

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