Perugia, Choco bar: match Pd-Guarducci

Perugia, la vicenda del locale sotto alle Logge inizia a diventare una questione politica. Per ‘Umbria grida terra’ è la conferma che «la strada è quella giusta»

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di L.P.

Si allarga ben oltre le Logge la disputa che ha visto coinvolti, nei giorni scorsi, da un lato il patron di Eurochocolate Eugenio Guarducci che ha preso in affitto dalla Curia lo spazio accanto al Duomo per aprire un nuovo Choco bar a due passi dalla Fontana Maggiore e, dall’altra, Umbria grida terra e quella parte di città che non vuole, assolutamente, la privatizzazione a uso commerciale dell’ennesimo spazio pubblico. Il tutto, beninteso, con il massimo appoggio dell’amministrazione Romizi.

L’intervento del Pd E così la vicenda inizia ad assumere contorni politici oltre che sociali, economici e imprenditoriali, con la nota diramata dal Pd cittadino che punta a sottolineare la necessità che la città non venga privata di uno spazio simbolico importante. La polemica, poi, è dietro l’angolo: «fa un po’ ridere – scrivono il segretario perugino Pd Giacopetti e il responsabile forum centro storico Tafini – che chi con Boccali sindaco promuoveva fiaccolate e proteste contro tutto e oggi siede comodamente silente nella giunta di palazzo dei Priori». Al di là dei rapporti di natura privatistica e commerciale tra la curia e la Gioform, la società di Guarducci che si occuperà di riqualificare gli spazi e dare avvio alla nuova attività, per il Pd sarebbe utile «che l’amministrazione comunale si adoperi per valorizzare la storia è il portato simbolico del luogo e soprattutto per preservarne la fruibilità».

Le domande Dopo quelle di Umbria grida terra, dunque, arrivano anche le domande del Pd indirizzate alla giunta Romizi. «Perché si è diffuso senza essere smentito – chiedono – che una volta ultimati i lavori e avviata l’attività non sarà più possibile entrare e fermarsi nelle logge senza consumare? Quali interventi si stanno facendo e con quale ‘invadenza’? Quali spazi saranno garantiti agli avventori che non vorranno ‘comprare’? Su questi temi siamo disponibili al confronto e riteniamo importante si diradino i dubbi e sia fatta velocemente chiarezza».

Botta e risposta Alla velocità della luce alcune risposte sono arrivate. A diramarle, però, nessun assessore né, tantomeno, il Sindaco in persona. A rispondere al Pd è direttamente patron Guarducci che mette in chiaro subito, nero su bianco, che non è interessato a far polemica e che finalmente anche l’opposizione si sta interessando di quest’angolo di centro storico «mortificato da molti anni di abbandono dovuti a diversi fattori che non spetta a noi elencare». Per quanto riguarda i lavori, la Gioform precisa che «sostanzialmente sono stati accorpati tre vani a destinazione commerciale che precedentemente venivano utilizzati a magazzino libri Edizioni Paoline, negozio di fiori, outlet negozio sportivo chiuso da tempo. L’accorpamento è avvenuto attraverso la demolizione di una parete divisoria non portante e tramite l’apertura di un preesistente varco che negli anni era stato chiuso. Il tutto con le dovute approvazioni di Sovrintendenza e Comune di Perugia».

All’esterno, invece, l’intervento riguarderà il ripristino della pavimentazione mattonata che verrà riportata allo stato originale grazie all’impiego di analoghi materiali edilizi e seguendo la stessa partitura di montaggio opportunatamente rilevata prima dello smantellamento della stessa pavimentazione danneggiata. «Inoltre, sempre all’esterno, viene prevista la completa pulitura delle facciate dei locali sottostanti Le Logge di Braccio e del colonnato, il posizionamento di un sistema di videosorveglianza, l’eliminazione di tutta una serie di cavi elettrici e telefonici che deturpano la facciata, il montaggio di due insegne recanti il logo del partner coinvolto dall’operazione – cioè la Perugina, ndr – ed il rifacimento degli infissi esterni. I lavori saranno effettuati da ditte specializzate nel settore del Restauro Conservativo». Il tutto, anche in questo caso, con le dovute approvazioni di Sovrintendenza e Comune di Perugia.

Fuibilità Tutte le persone, rassicura Guarducci, avranno libero accesso agli spazi interni, «cosa che fino ad oggi è stata involontariamente impedita dalla parziale chiusura dei locali stessi, e a tutti gli spazi esterni. Infatti – precisa ancora la nota della Gioform – la disposizione dei tavolini e delle sedute esterne consentirà di continuare ad usufruire liberamente del perimetro delle sedute in travertino che da sempre hanno caratterizzato questo bellissimo spazio. Non è nostra intenzione quindi escludere la godibilità di questo luogo che potrà essere vissuto anche da coloro che si asterranno dal fare qualsiasi tipo di consumazione».

Umbria grida terra «Finalmente anche la politica si è accorta dei problemi di questa città – dicono da Umbria Grida Terra – vuol dire che la riflessione che abbiamo posto, domenica scorsa, in piazza, ha gettato dei semi che anche alcune istituzioni cittadine ritengono valide. Per quanto avremmo avuto piacere di discutere anche con il Pd cittadino, proprio davanti alle Logge, siamo convinti che la nostra città meriti un’altra progettualità rispetto a quella imprenditoriale rappresentata dall’apertura di un nuovo Choco bar in uno spazio pubblico che dovrebbe essere anche luogo di culto». Intanto, la promessa è che la battaglia andrà avanti, la strada intrapresa sembra quella giusta e raccoglie, ogni giorno, sempre più adesioni.

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