Perugia, colpo in banca da 100 mila euro

In due, armati di taglierino, hanno rapinato la filiale Banca Marche di via Manzoni a Ponte San Giovanni. Indaga la Scientifica

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Avevano organizzato tutto, nel minimo dettaglio. E il colpo alla filiale della Nuova Banca Marche in via Manzoni, a Ponte San Giovanni, ha fruttato più di centomila euro.

La finestra Erano da poco passate le quattro, lunedì pomeriggio, negli uffici della banca alla periferia di Perugia quando due rapinatori si sono presentati ai dipendenti armati di taglierino. «Erano incappucciati e indossavano dei guanti» racconteranno agli inquirenti alcuni testimoni che sono stati protagonisti di un vero e proprio incubo. Secondo una prima ricostruzione i due rapinatori sono riusciti a entrare dopo aver tagliato una finestra laterale dell’edificio. Probabile che, già la scorsa notte, la finestra sia stata manomessa, altrimenti il rumore avrebbe insospettito qualcuno.

La banca rapinata

Il colpo I due hanno atteso la chiusura al pubblico della filiale e, proprio mentre si faceva la chiusura della cassa e i conteggi di routine, sono entrati in azione; dettaglio, questo, che spinge a ritenere che i due abbiano agito a colpo sicuro, dopo aver attentamente studiato le dinamiche dell’istituto di credito nei giorni precedenti. Hanno prima minacciato i dipendenti, poi, dal momento che la cassaforte era aperta proprio per le attività in corso, hanno rinchiuso tutti in una stanza e hanno portato via il bottino. «I soldi di un bell’appartamento» si mormora nel piazzale fuori dall’edificio. Una stima parla di circa 100 mila euro.

Le indagini Da dentro i dipendenti hanno lanciato l’allarme, ma quando è arrivata la polizia i due erano già spariti. Intanto, per tutto il pomeriggio, sono proseguiti i rilievi della Scientifica proprio sulla finestra divelta: qualsiasi impronta, qualsiasi traccia potrebbe essere fondamentale per ottenere qualche elemento in più. Ma ci sono anche le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso della banca, attraverso le quali gli investigatori stanno cercando di identificare gli autori del colpo. Un’indagine complicata dal fatto che quest’ultimi hanno agito a volto coperto, ma al vaglio degli inquirenti ci sono anche altri elementi ritenuti di interesse investigativo.

I dipendenti Molto provati e sotto stress, i dipendenti della banca si sono trattenuti in filiale fino a tarda serata per fornire agli inquirenti qualsiasi possibile elemento utile per risalire ai due rapinatori che, forse, potrebbero aver avuto un terzo complice ad attenderli fuori. «Non abbiamo avuto paura che potessero farci male – spiegano – ma lo spavento è stato tanto». A parlare con loro è stato solo uno dei due uomini che, stando a quanto finora appreso, parrebbe avere un accento del sud Italia.

Pannello provvisorio Per porre rimedio alla mancanza della porta finestra divelta, intanto, nella serata è stato posizionato un pannello di compensato spesso.

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