Perugia, Comune e università per il carpooling

Il progetto di mobilità Chums nasce per aumentare la condivisione dei posti auto e ridurre gli spostamenti singoli

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Un progetto dedicato alla mobilità sostenibile e che vede insieme l’università e il comune di Perugia. Si chiama ‘Chums’ (changing habits for urban mobility solutions) ed è stato presentato giovedì mattina a palazzo dei Priori.

L’obiettivo è di aumentare il ‘coefficiente di occupazione’ delle auto – ovvero il numero medio delle persone a bordo, che a Perugia è pari a 1,17 – offrendo un’alternativa a tutti quegli spostamenti urbani (in media il 50% del totale) che non trovano risposte nel trasporto pubblico convenzionale. Target del progetto saranno i dipendenti del comune e dell’università di Perugia.

Gli impegni Nel concreto, il comune di Perugia si impegna a mettere a disposizione e a promuovere un sistema di carpooling basato su un software in grado di incrociare ‘domanda’ e ‘offerta’ di posti auto. Veranno anche proposte due ‘Carpool week’ – una a settembre 2015 e l’altra a marzo 2016 – caratterizzate da eventi mirati a diffondere la cultura della condivisione, in questo caso di auto private. Ci sarà anche una lotteria che premierà coloro che si dimostreranno più attivi nell’utilizzo del carpooling.

La presentazione All’iniziativa sono intervenuti il prorettore Fabrizio Figorilli, il mobility manager Massimo Lacquaniti, il vicesindaco Urbano Barelli, l’assessore comunale alla mobilità Cristiana Casaioli e la dirigente Stefania Papa. Il prorettore ha espresso l’auspicio che il progetto condiviso da comune e università, come già accaduto con ‘L’uovo di Colombo’, «possa tradursi in soluzioni concrete e alla portata di tutti».

Le proposte Possibili soluzioni Figorilli ha ricordato alcune situazioni, come quella del parcheggio universitario di via Pascoli, da tempo insufficiente ad accogliere le auto di dipendenti, docenti e studenti. «La collaborazione con il comune – ha detto il prorettore – dovrebbe servire a trovare soluzioni pratiche che vanno oltre il progetto in questione, come nel caso del parcheggio nella zona di San Francesco al Prato che di mattina è costantemente vuoto e che con l’apertura al traffico, anche solo temporanea, della via di accesso ora sottoposta a divieto di transito, potrebbe accogliere comodamente trenta-quaranta auto di dipendenti dell’ateneo che hanno il loro posto di lavoro nei dipartimenti umanistici del centro storico».

Numeri Gli spostamenti nel territorio del comune di Perugia sono così articolati: 66% in auto (nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di automobilisti singoli), 12% tramite trasporto pubblico e il restante 22% a piedi, bici o in moto. In base ai dati del progetto Renaissance del 2012, il 55% dei dipendenti comunali utilizza l’auto, il 28% mezzi pubblici e il restante 14& altri mezzi. Sempre troppo alta la percentuale di spostamenti singoli, con un coefficiente di occupazione del mezzo pari a 1,09.

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