Perugia: «Con le multe il bilancio è virtuale»

Il consigliere comunale Carmine Camicia (Cor): «Il sindaco, grazie a pessimi consigli, preferisce convivere con il passato»

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Carmine Camicia

Carmine Camicia

di Carmine Camicia
Consigliere comunale (Cor) di Perugia

Il bilancio del Comune, sempre più virtuale, poiché i dirigenti, sul bilancio di previsioni essendo ottimisti, prevedono entrate faraoniche, che puntualmente non si realizzano.

I risultati di questa errata programmazione determina il blocco totale di capitoli di spesa approvati e non più disponibili.

Il Comandante della Polizia Urbana, con il ricavato delle contravvenzioni riesce quasi ad andare pari, tra quello che incassa con quello che spende per incassare.

Sicuramente Perugia è l’unico Comune che pur prevedendo d’incassare per multe oltre 600.000 euro, riesce a incassarne a stento il 20% e quel poco incassato viene devoluto quasi tutto ai privati, in quanto il servizio contravvenzioni del Comune di Perugia viene gestito dalla Saba e dalla Maggioli.

Purtroppo gli uffici del bilancio hanno avuto sempre un’organizzazione discutibile e premiare l’ex dirigente dell’ufficio bilancio nominandolo mega dirigente, significa condividere le scelte della sinistra che con i Suoi dirigenti hanno causato una voragine nelle casse del Comune di Perugia.

Si auspica che il Sindaco riveda le Sue scelte e non dia super incarichi e Super Poteri a chi è stato responsabile di un debito che supera i 3.600.000,00 di euro creando un dissesto finanziario e bloccando progetti e sviluppo dell’Ente.

Lo scrivente a breve chiederà al Sindaco, un cambio di marcia, e dovrebbe con urgenza sostituire alcuni Assessori e cambiare alcuni Dirigenti che remano da tempo contro l’attuale Sindaco.

Un privato avrebbe sicuramente rivisto l’organizzazione del Comando della Polizia Municipale, il Sindaco, grazie a pessimi consigli, preferisce convivere con il passato.

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