«Massimo impegno per risalire subito»

Video – Le prime parole ufficiali di Fabio Caserta, nuovo allenatore del Perugia

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Le risposte di Fabio Caserta alle domande dei giornalisti durante la prima conferenza stampa ufficiale da allenatore del Perugia sono abbastanza scontate rispetto alle richieste ai calciatori («impegno»), al modulo («conta lo spirito, non i numeri»), ai tifosi («dobbiamo riconquistarli»), al mercato («se ne occupa la società») e al progetto («impossibile rifiutare Perugia»). Ma era anche abbastanza naturale che fosse così: siamo al primo impatto e il tecnico non ha ancora avuto modo di saggiare la consistenza della rosa né la risposta dell’ambiente (comunque positiva) al suo arrivo.

La C non è facile

«Campionato di C è difficile è lungo, non dobbiamo commettere l’errore di pensare sia tutto facile: è molto più difficile per noi che scendiamo dalla B e dobbiamo ricompattare l’ambiente rispetto a chi è già lì. Dobbiamo essere compatti. Dobbiamo ragionare come un corpo unico e lottare per un unico obiettivo».

Il modulo

«I sistemi di gioco sono solo numeri, la cosa che mi preme è l’interpretazione della partita, come si scende in campo, con quale mentalità», spiega Fabio Caserta, che comunque è sostanzialmente sempre partito con un 4-3-3 di base nella sua carriera. Sarà comunque un Perugia battagliero, di corsa, di sostanza, una squadra operaia: «Credo tanto che a fare la differenza, soprattutto in serie B e in serie C, serve tanto agonismo e tanta corsa: una corsa in più fatta da ogni singolo calciatore riesce a sopperire alle carenze tecniche e tattiche».

L’incognita rose corte

«Questo è quello che voglio dalla mia squadra, senza dimenticare comunque che non sempre sarà possibile anche perché con le rose da 22 calciatori bisognerà sapere anche gestire le forze. Da questa situazione un po’ anomala dobbiamo cercare di tirar fuori il meglio, cercando di sfruttare tutte le forze a disposizione. E comunque il limite vale per tutti quindi sarà un problema anche per gli altri».

Il mercato lo fa la società

Di certo, Caserta chiarisce di non voler essere un allenatore ‘manager’: «Io mi limito ad allenare e già questo è tanto, non mi compete il mercato. Mi affido alle mani della società, al direttore, al presidente, sono sicuro che faranno un ottimo lavoro. Il mercato non mi preoccupa perché so che ci saranno delle scelte difficili. Ci sarà gente che vuole andare via ma ci sono tantissimi calciatori che verrebbero qui di corsa». E sul mercato il ds Giannitti, con Caserta in conferenza, ha detto cose interessanti.

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