Ad accorgersi di quello che era successo erano stati gli agenti della polizia di Stato di Perugia che, la mattina del 19 marzo scorso – nel pomeriggio era in programma un atteso incontro di Calcio allo Stadio Curi tra il Perugia e la Salernitana: partita ad alto rischio per la accesa rivalità tra le due tifoserie – in uno dei giri di perlustrazione preliminare – si sono accorti che un cancello dello stadio era stato sfondato.
Scardinato Dietro il settore ‘Curva Nord’, infatti gli agenti hanno notato che il cancello predisposto per separare i due settori, quello dei tifosi locali dagli ospiti, era stranamente aperto a compasso e fuoriuscito dalle guide che ne garantiscono lo scorrimento: appariva chiaro che era stato danneggiato da un impatto, presumibilmente con un veicolo.
Gli ultras I primi sospetti erano ricaduti sugli ultras, ma nel frattempo bisognava rimettere a posto il cancello – cosa fatta in fretta da una squadra di operai di una ditta specializzata – far disputare la partita. Intanto erano iniziate le indagini della Digas: una telecamera aveva inquadrato una auto, una Mini, che sfrecciava a tarda notte verso quella direzione.
I danni La polizia ha effettuato il monitoraggio costante dei carrozzieri e dei distributori di ricambi di quella vettura, ma per due mesi nessun riscontro: poi ad un carrozziere vengono chieste riparazioni assolutamente compatibili con quella dinamica. Gli agenti della Digos hanno subito rintracciato rintracciano il proprietario dell’auto, che ha ammesso tutto.
Niente ultras Aveva passato la serata presso una discoteca di Perugia; verso le 5.30, uscito dal locale, aveva accompagnato al parcheggio del minimetro un amico che aveva parcheggiato lì l’auto. Ripartendo, però, aveva travolto il cancello. Il giovane è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento e per violazioni al Codice della Strada; ma adesso il Comune potrà chiedergli di ripagare il danno. Però non verrà proposto per il Daspo.
