Perugia: evasione e auto-riciclaggio, sequestro da 1,2 milioni di euro

Un imprenditore è accusato di essere il dominus di diversi autosaloni tra le province di Roma e Perugia

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Un sequestro di beni mobili ed immobili per oltre un milione di euro nei confronti di un imprenditore di Santa Marinella. Lo ha disposto il gip del tribunale di Perugia: è ritenuto il dominus occulto di diversi autosaloni localizzati tra le province di Roma e Perugia. Le ipotesi di reato sono omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, auto-riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Il giro

Tutto è nato dall’indagine della finanza di Ladispoli su un giro di fatture false tra alcune società, «tutte intestate a ‘teste di legno’ finalizzato alla costituzione di crediti Iva da richiedere a rimborso e pianificato con la consulenza di un commercialista di Città di Castello», spiega il procuratore della Repubblica Raffaele Cantone. Gli accertamenti delle Fiamme gialle hanno inoltre accertato disinvolte operazioni di scissione per la creazioni di nuovi soggetti giuridici, «poste in essere per svuotare il patrimonio delle società con disponibilità di attivo e sottrarsi così alle azioni di recupero dell’amministrazione finanziaria, nonché sull’artificiosa costituzione di una società domiciliata in Lussemburgo, sempre riconducibile all’imprenditore, cui affluivano i proventi della frode fiscale per il tramite di un fittizio contralto di finanziamento». Il gip ha così disposto il sequestro preventivo propedeutico alla confisca: riguarda beni per un valore di oltre 1,2 milioni di euro. Si parla di cinque appartamenti, due terreni, quote societarie, crediti verso terzi e liquidità.

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