Perugia, Finanza: blitz alla ‘Fiera dei morti’

Sequestrate centinaia di capi e oggetti ‘taroccati’: sanzioni anche per due clienti

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Centinaia di capi contraffatti, nei giorni della ‘Fiera dei morti’ di Perugia, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Perugia, che ha pure punito due clienti dei taroccatori per aver acquistato i capi pur nella consapevolezza della loro provenienza illecita ma, evidentemente, attratti dal desiderio di possedere un capo ‘griffato’ ad un prezzo appetibile.

I clienti Nei confronti di quest’ultimi, oltre al sequestro del capo contraffatto, sono state comminate sanzioni in applicazione della nuova normativa, che prevede una pena pecuniaria compresa tra i 100 e i 7.000 euro. Il cliente, ricorda la Guardia di Finanza, «ha infatti l’obbligo di accertarsi che i beni in vendita siano di legittima provenienza. In tal senso, le norme attualmente in vigore prevedono che la qualità del prodotto, le modalità di vendita e l’entità del prezzo, debbano indurre il consumatore, dotato di ordinaria diligenza, a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti, facendolo quindi desistere dall’acquisto».

I sequestri Tutta la merce che i numerosissimi ambulanti di origine extracomunitaria, richiamati dall’importanza dell’evento anche da regioni limitrofe, avevano esposto – ovviamente quella che non sono riusciti a far dparire prima dell’arrivo dei finanzieri – è stata sequestrata.

Il sito internet La Guardia di finanza ricorda che, «per tutelare i consumatori, dal 2014, è consultabile un sito internet dedicato: un’innovativa piattaforma informatica che illustra il Sistema informativo anti-contraffazione (Siac), dove sono offerti, tra l’altro, informazioni e consigli utili sul mondo della contraffazione».

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