Perugia, «Il Comune punta sull’ambiente»

Si è parlato di questo durante il Consiglio comunale aperto con i due atenei universitari

Condividi questo articolo su

di Ros. Par.

Il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, non ci sta su alcune pubblicazioni a mezzo stampa che parlerebbero di un calo degli iscritti nei due atenei che non arriverebbero neanche alle 23 mila unità. «I dati vanno analizzati nel suo complesso per poter dare una vera lettura». Lo ha sottolineato nella mattinata di venerdì, durante il consiglio comunale aperto dal tema ‘Ambiente: l’Università comunica progetti e ricerche al Comune di Perugia’, iniziativa che si inserisce nell’ambito degli eventi collegati alla celebrazione della Giornata mondiale dell’ambiente. Per Moriconi, infatti, ci sono segnali positivi che non vanno sottovalutati e citando Montanelli, ha ribadito: «Perugia potrebbe diventare una piccola Oxford magari dell’Italia».

Terza seduta aperta Nell’aula del consiglio comunale di Palazzo dei Priori ha partecipato ai lavori anche il rettore dell’Università per Stranieri Giovanni Paciullo, i direttori di tutti e 16 i dipartimenti universitari, i consiglieri e qualche assessore. Assente il sindaco Andrea Romizi, ad aprire i lavori il presidente Leonardo Varasano che ha sottolineato: «questa è la conferma della volontà dell’amministrazione di coinvolgere la città nelle scelte determinanti per Perugia e la seduta di oggi ha un significato ulteriore, perché oltre alla celebrazione della giornata mondiale dell’ambiente, esprime la volontà di rafforzare la collaborazione tra il Comune ed i due atenei. Due marchi che non si possono pensare l’uno distinto dall’altro, perché sono, al contrario, strettamente legati tra loro e devono camminare insieme per accrescere il nome di Perugia come centro di alta cultura».

Obiettivo Per il vicesindaco Urbano Barelli la ratio dell’iniziativa è legata al fatto che conoscenza e ricerca sono aspetti centrali per il futuro della città ed è per questo che il Comune intende rafforzare il suo legame con le due università. «Serve avviare un percorso di riflessione sull’ambiente, perché è un tema centrale per il Comune – ha spiegato Barelli -. Nell’incertezza attuale, c’è un punto fermo: la sostenibilità ambientale sarà elemento basilare della nostra amministrazione, ma, in generale, per tutte le città italiane ed internazionali, perché le tematiche ambientali sono divenute da tempo patrimonio di tutti. Bisogna lavorare, dunque, su politiche che consentano alla città di essere all’avanguardia».

I due rettori Moriconi, inoltre, ha rimarcato: «Dobbiamo lavorare insieme, affinché Perugia e le sue università rappresentino un unico ‘corpo’ unico e lavorino congiuntamente con l’obiettivo di tornare ai fasti di un tempo». Paciullo, invece, ha ricordato: «se molti cervelli italiani, tanto richiesti a livello mondiale, si sono formati nelle nostre università, ciò significa che i nostri atenei hanno ben lavorato».

Gli interventi Si è aperta, poi, la serie degli interventi dei direttori o vicedirettori dei vari dipartimenti per illustrare l’attività ed i progetti che gli stessi stanno realizzando sul tema ambientale. Tarantelli (Chimica) ha riferito che si stanno sviluppando i temi della chimica verde, delle fonti energetiche alternative, dei nuovi materiali, dell’analisi ambientale e della salvaguardia della biodiversità. L’ultima parte della seduta è stata dedicata agli interventi dei consiglieri comunali, tra questi, quello di Otello Numerini (Progetto Perugia) che ha auspicato una maggiore e continuativa collaborazione tra i tre soggetti. Per Nilo Arcudi (Psi) il rapporto tra Comune ed università è determinante: «perché le due istituzioni hanno il compito di ripensare, insieme, le prospettive della comunità, con riferimento particolare alle potenzialità economiche». Cristina Rosetti (M5s) ha parlato di un momento di formazione importante: «il lavoro dell’Università deve integrarsi giornalmente con l’attività dell’istituzione pubblica, favorendo pratiche innovative. Occorre gettare le basi per proporre uno sviluppo vero del nostro territorio, superando le criticità del passato che ci hanno impedito di sfruttare al meglio le potenzialità della città». Massimo Perari (FI), infine, ha sottolineato che, con l’iniziativa di oggi, la scienza si mette al servizio della comunità concentrandosi su un tema centrale come è quello dell’ambiente.

Twitter @Ros812007

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli