Perugia, in 200 con la palla a piazza Grimana

Flash mob domenica sera per dire ‘no’ alla chiusura del campo da basket. Foto di gruppo e tiri al canestro «senza fare troppo rumore»

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Alcuni giocatori al flash mob

Hanno mantenuto la promessa e provato a dimostrare che quello non è semplice terreno di gioco. Ma un luogo di cultura, di incontro, di socialità.

Il campetto Ragazzi di colore, cinesi, studenti italiani. Si sono dati appuntamento lì, proprio nel campetto che, nonostante i residenti, non è mai stato messo in discussione e su cui si sono sfidate intere generazioni. Un flash mob, qualche foto ricordo, due scambi con la palla per dire ‘no’ alla chiusura del campetto.

La partita a basket

L’esposto Tanti anche i curiosi che si sono fermati a parlare con i giocatori di pallacanestro dell’esposto recapitato sulla scrivania del sindaco e firmato da 40 persone che, nel mirino, hanno incluso anche il bar Fortebraccio. Troppo forte la musica, di sera,  nell’unico bar della zona che accoglie gente anche dopo l’orario dell’aperitivo così come è troppo forte il rumore della palla negli orari in cui è consentito giocare a basket.

L’esposto porta la firma di 40 cittadini

Ma intanto il sindaco, che si era detto sorpreso delle lamentele sul campetto di piazza Grimana, non può fare altrimenti: Di fronte a un esposto dei cittadini – aveva spiegaro – non possiamo fare finta di nulla. Quindi interesseremo gli uffici preposti e l’Arpa per fare i dovuti rilievi e capire quanto rumore fa questa palla – scherza – però cercheremo di approcciare la questione da un punto di vista ‘laico’, diciamo. Verificheremo con gli uffici che tipo di impatto acustico c’è, al momento non ho ancora visto la petizione me l’hanno solo annunciato a voce. Cercheremo di capire quanto rumore proviene dal campo e quanto dal bar di piazza Grimana, poi cercheremo di trovare una soluzione».

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