Perugia, lavori gratis in piscina e alimenti per il finanziere ‘infedele’

L’ispettore arrestato per corruzione avrebbe ottenuto favori di vario genere dai due imprenditori coinvolti con lui nell’indagine

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A dare la notizia, venerdì mattina, è stato il procuratore di Perugia Raffaele Cantone attraverso una nota: «I militari del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Perugia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, nei confronti di un ispettore in forza al medesimo reparto, e degli arresti domiciliari nei confronti di due imprenditori operanti nel capoluogo umbro, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, accesso abusivo a sistemi informatici, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio».

«Elusi i controlli su diverse società»

«Le indagini – prosegue la nota della procura perugina – avviate d’iniziativa e condotte, nel massimo riserbo, dai finanzieri dello stesso nucleo di polizia economico finanziaria, hanno evidenziato accordi collusivi e comportamenti illeciti diretti ad eludere e sviare i controlli nei confronti di diverse società, anche al fine di evitare contestazioni in sede penale. Condividendo le ipotesi accusatorie, il giudice per le indagini preliminari ha disposto le misure cautelari avendo rilevato il concreto ed attuale rischio che gli imprenditori, ‘al centro di una articolata rete di società, in alcuni casi fittiziamente intestate a terzi’, possano inquinare il quadro probatorio, mediante ‘la predisposizione ad arte di documentazione utile a tali strategie’, avvalendosi ancora della compiacenza dell’ispettore».

Le tipologie di favori

In particolare, secondo quanto accertato dai suoi colleghi, il finanziere per chiudere un occhio nei controlli nei confronti degli imprenditori coinvolti, in cambio avrebbe ottenuto gratuitamente parte dei lavori per la realizzazione della sua piscina. Inoltre, sempre per sviare le indagini e vanificare le verifiche svolte anche da parte delle Agenzie delle Entrate, gli sarebbero stati consegnati anche generi alimentari. In questo filone sarebbero indagate altre quattro persone. L’ispettore, difeso dall’avvocato Roberto Bianchi, dovrà rispondere alle accuse che gli vengono mosse che dovrebbe tenersi davanti al gip lunedì mattina. Nel frattempo le indagini non si fermano.

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