Perugia, lo scandalo del Percorso verde

La denuncia dei consiglieri Bori e Bistocchi: «Il laghetto versa in condizioni pietose, tra nutrie, animali morti e acqua stagnante»

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Acqua putrescente e maleodorante, carcasse di animali in decomposizioni, nutrie ed esalazioni pericolose per la salute dei cittadini e dei turisti.

La recinzione del laghetto

Il laghetto E’ questa la fotografia del laghetto al percorso verde di Pian di Massiano, uno specchio d’acqua recintato al cui interno sono presenti molte specie animali sia autoctone che alloctone come anatre, oche, galline, piccioni, tartarughe e altre specie minori. Tra cui le nutrie che, spesso, fuoriescono dal laghetto e sono viste ‘pascolare’ liberamente nell’area verde, attraversare la strada e compiere razzie vicino ai cassonetti dell’immondizia e ovunque trovino qualcosa da mangiare.

La carcassa di un animale morto

L’interrogazione Una situazione insostenibile per uno dei parchi più belli e grandi della città. Per questo i due consiglieri del Pd Tommaso Bori e Sarah Bistocchi hanno presentato, lunedì mattina, un’interrogazione alla giunta per conoscere quali provvedimenti intendere prendere l’amministrazione «per evitare che le carcasse di animali morti che rimangono in decomposizione lungo le sponde del laghetto o all’interno dello stesso rappresentino un pericolo per la salute della popolazione». E, soprattutto, quando «l’amministrazione intende sistemare l’area dello specchio d’acqua, in particolare regimentando a dovere i flussi e manutenendo le recinzioni e le strutture circostanti».

Acqua maleodorante e sporca

I roditori Da tempo, infatti, la recinzione «versa in condizioni pietose permettendo l’ingresso e l’uscita di roditori e nutrie che potrebbero rappresentare un pericolo per i fruitori del Percorso verde. Così come rappresenta un fattore di rischio – spiegano ancora i due consiglieri – l’acqua sporca e maleodorante che non ha alcun ricambio e che potrebbe far insorgere problemi igienico-sanitari».

Animali abbandonati Secondo i due consiglieri andrebbe anche verificato l’abbandono di animali all’interno dell’area: «Spesso infatti, chi ha vinto pulcini o oche alle feste paesane o alle pesche di beneficenza, quando questi animali crescono, decidono di abbandonarli al laghetto di Pian di Massiano, senza alcun controllo. Animali che poi non sopravvivono o entrano in conflitto con gli altri e vanno a morire sulle sponde. In primavera e in estate i cattivi odori e le esalazioni sono più forti che in altri periodi dell’anno e diventano un rischio per i bambini, gli sportivi e tutti quelli che decidono di fare una passeggiata al Percorso verde».

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