Perugia, nonni e piccini nell’orto didattico

Taglio del nastro al parco Bellini di Ponte San Giovanni. Barelli: «Progetto Futuro nel verde indica che siamo sulla strada giusta»

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Proprio come Michelle Obama, che era solita intrattenersi nell’orto da lei voluto e realizzato nel giardino della Casa Bianca, anche il vicesindaco di Perugia Urbano Barelli si è improvvisato ‘agricoltore’ assieme ai bambini delle scuole perugine che da giovedì hanno il proprio orto didattico.

Barelli all’inaugurazione

L’orto Il taglio del nastro per il piccolo appezzamento all’interno del parco Bellini di Ponte San Giovanni, ideato nel progetto Futuro nel verde dal centro socio culturale Primo Maggio in collaborazione con amministrazione e scuole, c’è stato giovedì mattina. «Abbiamo lavorato a questo progetto insieme – ha sottolineato il vicesindaco nel corso della cerimonia – un progetto che ci riempie di soddisfazione perché sancisce la stretta collaborazione e la vicinanza di intenti tra il comune, le associazioni e le scuole. L’orto didattico che inauguriamo oggi vuole essere educativo non solo per i bambini che lo frequenteranno e per le loro famiglie, ma per tutta la città, nella consapevolezza che è un verde di tutti noi e più lo curiamo e più darà frutti anche in termini di benessere».

L’orto al parco Bellini

Nonni e piccini Saranno infatti i bambini delle scuole, insieme ai nonni e alle associazioni del territorio a prendersi cura dell’orto didattico. «I progetti formativi – ha sottolineato il dirigente scolastico Simona Ferretti – devono avere una connessione con la vita di tutti i giorni. È la scuola che esce nel territorio, dando concretezza ad azioni di vicinanza con la comunità locale. Questa iniziativa è importante non solo per educare i bambini alla cura del verde, ma anche perché possano godere del rapporto con i nonni, che sono la nostra memoria storica e che aiuteranno i bambini a gestire l’orto».

Le piantine

Futuro nel verde All’inaugurazione erano presenti anche Roberto Baldassarri, presidente del centro Primo maggio, i bambini delle scuole e i nonni impegnati nell’attività, ed è stata l’occasione, per il vicesindaco, di comunicare che il tanto chiacchierato progetto Futuro nel verde è stato presentato lo scorso 21 settembre a Venezia nell’ambito della manifestazione Urbanpromo green, organizzata dall’Istituto nazionale di Urbanistica. «Siamo orgogliosi – ha detto Barelli – che il progetto sia stato individuato da un ente così importante quale esempio, a livello nazionale, di politiche innovative e sostenibili. É la conferma che, nonostante le ristrettezze economiche, siamo sulla strada giusta. Purtroppo – ha concluso – nella gestione del verde scontiamo una scarsa manutenzione ordinaria degli anni passati che richiede oggi interventi di manutenzione straordinaria per i quali sono necessari investimenti cospicui».

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