Perugia, nuova sede per uffici comunali

Approvato il progetto preliminare che prevede una biblioteca, una sala polivalente e un’unica localizzazione a Ponte San Giovanni «con un risparmio di 160 mila euro l’anno»

Condividi questo articolo su

Una biblioteca pubblica, uffici del comune e una sede per il rimessaggio di mezzi e attrezzature. La commissione consiliare Urbanistica ha approvato, giovedì mattina, il progetto preliminare relativo al nuovo centro uffici e biblioteca a Ponte San Giovanni.

La biblioteca

La biblioteca

Unica sede Un centro operativo funzionale alle esigenze dell’amministrazione, come ha ricordato l’assessore ai lavori pubblici illustrando il progetto, dal momento che vari uffici del comune sono, a tutt’oggi, dislocati in maniera sparsa e in strutture in affitto. «Era necessario –ha spiegato- riassumere tutti questi servizi in un’unica struttura di proprietà, che non solo permettesse un risparmio, ma che soprattutto fosse rappresentativa dell’identità del quartiere, posizionata in un luogo strategico». Ciò permetterà un risparmio per il comune di circa 130 mila euro ogni anno e consentirà anche di ridurre le spese di gestione grazie anche all’ottimizzazione dei contratti di fornitura e di servizio.

La disposizione degli spazi

La disposizione degli spazi

Gli uffici Negli oltre 900 metri quadrati della struttura, saranno ospitati oltre alla biblioteca, la sede degli Uffici relazioni con il pubblico e Servizi sociali, i vigili urbani e gli uffici decentrati dell’ex circoscrizione Tiberina sud, oltre che una sala polivalente. L’importo complessivo dei lavori è stimato in un milione e 600 mila euro che, ha precisato l’assessore Calabrese, «sono stati coperti con il mutuo inizialmente previsto per Pieve di Campo, avendo ritenuto l’amministrazione, con il consenso delle associazioni locali, che il progetto in questione fosse prioritario».

La struttura vista dall'alto

La struttura vista dall’alto

Il progetto Ogni spazio avrà un ingresso autonomo, per garantirne la fruizione in orari diversi e in maniera indipendente. Si è voluto progettare un edificio semplice, ad un piano, accessibile a tutti, giocando sulla trasparenza con superfici vetrate, tranne che in alcune parti per esigenze di utilizzo, proprio per dare l’idea di uno spazio aperto e in comunicazione con la cittadinanza. L’area è situata al centro del quartiere di Ponte San Giovanni, in una linea ideale di servizi che dalla stazione arriva fino al Palazzetto dello Sport, e che vede proprio la nuova struttura come centrale e identitaria rispetto anche ad altri servizi presenti nella zona, come le Poste, la Asl, le scuole, il cva e i carabinieri.

Associazioni Frutto di un’ampia partecipazione tra uffici e cittadini, l’assessore ha ricordato come il progetto abbia ottenuto ampio consenso anche da parte delle associazioni del territorio che hanno particolarmente gradito la «qualificante struttura architettonica, la centralità della sua ubicazione e per l’accorpamento dei servizi comunali che agevolerà i cittadini nel disbrigo delle proprie pratiche quotidiane». Le stesse associazioni, peraltro, hanno chiesto che in fase di realizzazione si tenga conto della riqualificazione dell’area del mercato settimanale, dell’ampliamento della Sala polivalente da adibire, all’occorrenza, anche ad auditorium e dell’utilizzo del ribasso d’asta per la realizzazione di una sala polivalente a Balanzano.

La planimetria

La planimetria

Critiche Apprezzato dalla maggioranza, il progetto è stato criticato dalle opposizioni perché, come ha riferito il capogruppo Pd Mencaroni, sarebbe forse stato più opportuno verificare la possibilità di adattare strutture già esistenti piuttosto che costruire ex novo. Mencaroni ha anche richiamato l’attenzione sui parcheggi e sul mercato, che comunque già adesso presenta delle criticità e sulla mobilità della zona, dal momento che in essa gravita e graviterà ancor più in futuro, buon parte della cittadinanza dell’area nord di Perugia. Sugli aspetti ambientali e di efficienza energetica si è incentrato invece l’intervento del consigliere pentastellato Pietrelli. «Al di là delle soggettive valutazioni estetiche –ha detto- ricordo che il consumo di energia quasi zero sarà cogente a breve, forse già al momento della realizzazione della struttura, per cui chiedo che la progettazione tenga conto di questi aspetti anticipandoli. Era sicuramente necessario –ha concluso Pietrelli- accorpare i servizi del quartiere e migliorarli, ma mi chiedo se effettivamente non si poteva cercare una soluzione sull’esistente, vista la cementificazione attuata a Ponte San Giovanni».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli