Perugia, Officine Fratti Omphalos vs Comune

Lo spazio ospiterà delle start-up: «In realtà quello stabile per 15 anni è stato la nostra sede, spazio importante di servizi, attività e aggregazione per la comunità Lgbti»

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Non sono ancora nate, ma le Officine Fratti fanno già polemica. Ad innescarla, l’associazione Omphalos, punto di riferimento per la comunità Lgbti in Umbria, che in quello spazio avevano la loro sede prima che cominciassero i lavori di conversione della destinazione, finanziati dalla Comunità Europea per creare una sede alle nuove iniziative imprenditoriali giovanili.

L’ASSESSORE FIORONI SPIEGA L’INIZIATIVA – IL VIDEO

Cambio di amministrazione «In realtà – dicono quelli di Omphalos – quello stabile per 15 anni è stato la nostra sede, spazio importante di servizi, attività e aggregazione per la comunità Lgbti». Nel 2008 lo spostamento in via della Pallotta, in attesa dei lavori di ristrutturazione dello stabile di via Fratti. «Ma la giunta Boccali – assicura Stefano Bucaioni, presidente Omphalos – aveva espressamente indicato in delibera la riassegnazione degli spazi all’associazione. Poi, nel 2016, completati da tempo i lavori di ristrutturazione e dopo un anno di silenzio sul destino di quegli spazi, l’attuale giunta Romizi ha deciso di ignorare le richieste di Omphalos ed assegnare gli spazi ad altri progetti senza nemmeno convocarci per valutare altre possibili soluzioni». Insomma, cambiata l’amministrazione sono cambiate le scelte politiche.

Attività sociale I soci Omphalos rivendicano l’importanza della loro attività: l’associazione conta ormai oltre 1500 soci e socie attive e da 25 anni lavora sul territorio cittadino fornendo nella propria sede servizi importanti tra i quali il consultorio per la prevenzione e riduzione del disagio delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans e intersex, il punto per il test rapido Hiv, lo sportello legale contro le discriminazioni e quello sull’immigrazione per i richiedenti asilo. «Ci hanno fatto un bel regalo per i nostri 25 anni», commenta amaro Bucaioni.

Fioroni: liberi di scegliere La risposta dell’amministrazione comunale arriva attraverso l’assessore Michele Fioroni: «Nel pieno rispetto del lavoro che negli anni l’associazione Omphalos ha svolto nel territorio, fornendo servizi che l’attuale amministrazione considera fondamentali per la comunità e che contribuiscono a fare di Perugia una città più democratica e civile, ci preme precisare che il progetto Officine Fratti nasce per rispondere al bisogno di attivare spazi di condivisione e di occasione di crescita per i giovani in cerca di opportunità di lavoro, volto a generare nuove competenze e favorire l’autoimprenditorialità». Insomma, non uno scippo, ma una scelta politica.

Le Officine Fratti «Il nuovo creative space – spiega Fioroni – intende favorire un processo di rigenerazione del tessuto sociale e culturale attraverso le attività di giovani, veri protagonisti dell’iniziativa, per avviare imprese creative. Una città che non offre occasioni ai giovani è una città senza progresso». Nell’ex mensa lavoreranno 8 giovani con una borsa lavopro di 500 euro mensili, per 9 mesi. Avranno a disposizione formazione, spazi condivisi, servizi tecnici e gestionali di tutoring e mentoring, per trasformare la loro idea in un’impresa vera e propria, che abbia una ricaduta sulla città di Perugia.

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