Piero Frosio è morto nella notte a Monza, dove era ricoverato per le conseguenze di una patologia che lo affliggeva da tempo. Aveva 73 anni. Perugia lo ricorda capitano della squadra dei miracoli che guidò nel campionato dell’imbattibilità. I funerali si terranno mercoledì alle 15.30 al Duomo di Monza.
Pierluigi Frosio, nato nel 1948 a Monza, ha indossato la maglia biancorossa per ben 10 stagioni, tra serie A e serie B, collezionando oltre trecento presenze col Grifo sul petto. Dopo l’addio alla carriera calcistica, ha intrapreso quella di allenatore, girovagando per tutta Italia alla guida di Perugia (giovanili), Atalanta, Monza, Como, Modena, Ravenna, Novara, Ancona ed altre. Simbolo di un calcio di altri tempi, il capitano biancorosso è stato tra i giocatori più amati dai tifosi del Perugia calcio, per il suo costante e spiccato attaccamento alla maglia.
Recordman a Perugia
L’ultima volta a Perugia
Il ricordo del sindaco Romizi e dell’assessore Varasano
«Ci stringiamo alla sua famiglia e ci uniamo al dolore dei tifosi e della città – commentano il sindaco di Perugia Andrea Romizi e l’assessore Leonardo Varasano – per la scomparsa di un grande Grifone, una bandiera nonché capitano del più grande Perugia di tutti i tempi, una squadra che fece sognare un’intera città, portandola ai massimi livelli sportivi. Frosio è stato un leader di quel Perugia, ma lo ha fatto sempre con modi garbati e gentili, come era nel suo carattere. Arrivederci e grazie capitano, Perugia non ti dimenticherà mai».