Anziana ‘beffata’ da finti carabinieri in divisa a Fornole di Amelia

Il fatto è accaduto sabato. Consegnati soldi e gioielli con la tecnica del ‘finto incidente’

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Ennesima truffa del ‘finto incidente’, questa volta ai danni di una donna di 79 anni di Fornole di Amelia (Terni). Sabato è stata contattata al telefono da un sedicente appartenente all’Arma dei carabinieri che le ha detto senza mezzi termini che il figlio aveva causato un grave incidente stradale nel centro di Amelia, investendo una persona che in seguito al sinistro era stata trasportata in ospedale in gravi condizioni. Per evitare serie conseguenze al proprio congiunto – al solito – avrebbe dovuto consegnare a due militari dell’Arma, che di lì a poco l’avrebbero raggiunta a casa, soldi o, in mancanza, oro e gioielli. La signora, di fronte ad una messinscena che a posteriori si è rivelata impeccabile – realizzata da professionisti del crimine capaci di recitare la parte da attori consumati e certamente consapevoli che la donna era sola in casa -, ha seguito le indicazioni e si è messa in attesa. Di lì a poco alla porta hanno bussato i due finti carabinieri, con tanto di divise, e ha consegnato loro ciò che aveva in casa fra contanti e preziosi. Poi, solo dopo si è resa amaramente conto di essere stata raggirata. Nessun incidente, nessun arresto, niente di niente se non la truffa che l’ha colpita direttamente. Purtroppo, nonostante appelli, attività informativa, articoli, passaparola, i malviventi continuano imperterriti nelle loro attività ed evidentemente, anche solo grazie alla statistica, riescono a beffare persone spesso indifese, facendo leva sui sentimenti e l’emotività. Come nel caso di Fornole di Amelia su cui sono chiamati ad indagare i carabinieri – quelli veri – in un contesto dove i legami familiari e sociali possono fare tanto per limitare tristi episodi come quello accaduto.

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