Perugia, sequestrati dodici chili di hashish

Brillante operazione della squadra Mobile che ha arrestato un 24enne del Marocco, ‘grossista’ dello spaccio di droghe leggere

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La droga sequestrata

La droga sequestrata

Più di dodici chilogrammi di hashish che, sul mercato, avrebbero fruttato quasi 150 mila euro. A nasconderli in una fitta zona boschiva nei pressi del Pantano è stato un giovane 24enne di origine marocchina – E.K.S. – che da tempo viveva nella zona e che era in regola col permesso di soggiorno.

Le indagini Al termine di una lunga attività d’indagine condotta dalla sezione criminalità diffusa della squadra Mobile di Perugia il giovane è stato arrestato sabato scorso dopo che gli uomini della squadra mobile lo pedinavano da qualche tempo, dal momento che le sue attività di ‘grossista’ nello spaccio di droghe leggere erano fin troppo note.

L’arresto Così sabato mattina le pattuglie della squadra Mobile lo hanno notato mentre si recava in una zona boschiva in strada del Pantano, un luogo abbastanza isolato e ideale per occultare e stoccare la droga. Dopo aver osservato i suoi movimenti, la polizia è intervenuta e il giovane ha cercato di scappare abbandonando nella fuga uno scatolone di cartone. Dopo aver braccato il giovane e averlo ammanettato, i poliziotti hanno scoperto l’ingente quantitativo di stupefacente nella scatola di cartone.

Il sistema La droga, suddivisa in panetti di hashish da 500 euro l’uno e in ovuli con un concentrato di principio attivo notevolmente maggiore e che, sul mercato, sono venduti a 3.500 euro al chilo, era tutta ‘marcata’. Sulle tavolette, infatti, era stato inciso il numero 21, mentre sugli ovuli è stata ritrovata la sigla ‘Itl’. «Non è facile decifrare e cercare di dare una spiegazione a queste sigle – ha spiegato il dirigente Marco Chiacchiera – le indagini ora proseguiranno per cercare di scovare gli spacciatori intermedi a cui il grossista rivendeva la droga». Il giovane, infatti, rivendeva i panetti a spacciatori intermedi che poi, a dosi più piccole, vendevano a loro volta l’hashish agli spacciatori presenti sul mercato perugino.

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