Perugia, sgominata banda dello spaccio

Era composta da tunisini e dedita allo spaccio anche a domicilio di ogni tipo di droga

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Ci è voluto un caso per riuscire a scoprire e debellare una fitta rete di spaccio organizzata da tunisini che vendeva droga di ogni genere sulla piazza di Perugia.

Casualità Il tutto è venuto fuori dopo un normale controllo di routine, ad una Polo nera sospetta veniva intimato l’alt ma un uomo alla vista degli agenti si è dato subito alla fuga a piedi, ma nella fuga lasciava cadere ogni cosa avesse nelle tasche tra soldi e vari contenitori, acciuffato veniva immobilizzato e recuperata la roba lanciata, così come per il conducente della macchina.

Piccolo bottino Tante le cose che l’uomo aveva con se, due pachetti di sigarette, uno contenente della carta stagnola al cui interno vi erano tre stecche di sostanza marrone verde; l’altro contenente numerosissimi involucri termosaldati di vario colore, tutti contenenti polveri di vario colore; tre telefoni cellulari, la somma di 135 euro. In seguito verranno accertati nei contenitori droga di vario genere: 7 grammi di eroina, altrettanti di cocaina e hashish.

Pequisizione domiciliare A questo punto gli agenti non hanno potuto far altro che allargare le indagini anche alle abitazione dei due fermati. Dopo essere riusciti a risalire all’abitazione all’interno veniva trovato un altro straniero che custodiva sotto una poltrona, occultato sotto effetti personali: un bilancino elettronico sporco di polvere bianca, circa mezzo chilogrammo di hashish, 15 grammi di eroina e altrettanti di cocaina; oltre denaro contante per più di 5300 euro. Inoltre gli agenti hanno ritrovato anche tre telefoni cellulari, due macchine fotografiche e documenti di identità, risultati sottratti in due furti in appartamenti di Umbertide.Primo_20sequestro

Una vera banda Dalle indagini è poi emerso che i tre si erano divisi molto bene i compiti; uno offriva efficace base logistica dalla quale si muovevano anche grazie all’autovettura di sua proprietà e da lui condotta, questi era in regola con i documenti e senza precedenti. Un secondo aveva il compito di intrattenere rapporti diretti con acquirenti di vario tipo e di varie sostanze stupefacenti, nonché provvedere allo smercio. Anche egli è un tunisino, a Perugia dal 2000; ad oggi riconosciuto con 7 diverse identità e analoghi reati a Perugia, Rieti, Bologna e Orvieto. Il terzo infine si occupava di custodire tutto, droga, soldi e refurtiva varia che arrivava da alcuni clienti che pagavano con materiale elettronico rubato. Anch’egli tunisino, clandestino dal 1987, annovera precedenti di Polizia in materia di sostanze stupefacenti in Perugia, l’Aquila e Roma. I tre sono stati arrestati e condotti a Capanne in attesa di processo.

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