Per lui quella dose di cocaina appena ceduta a una ragazza, negli spazi verdi fra via Gallenga e via Cortonese, non era sufficiente a giustificare l’arresto. Tanto che ha pure provato a protestare: «Non potete arrestarmi solo per un ‘pezzo’ (di cocaina, ndR). Non è giusto!». Ma la norma, per quanto nuova, non contempla alcuna ‘tolleranza’ in casi del genere.
Sospetto Ad accorgersi di lui – M.B.A., tunisino di 45 anni già noto per decine di precedenti penali – sono stati gli agenti della Volante, mercoledì pomeriggio, impegnati in un servizio perlustrativo mirato alla prevenzione dei reati fra la zona di Fontivegge e la Cortonese. Lo hanno tenuto d’occhio, fino a quando non hanno visto apparire una ragazza che gli ha consegnato una banconota, ricevendo in cambio un involucro.
Fuga ‘stoppata’ Lì è scattato l’alt per entrambi, con tanto di tentativo di fuga: la giovane cliente ha fatto perdere le proprie tracce dirigendosi verso la stazione del minimetrò, non prima di aver gettato via il ‘pacchetto’, mentre lo spacciatore è stato raggiunto e ‘atterrato’ dagli agenti. In tasca, oltre ai 20 euro incassati per la dose di cocaina appena ceduta – e recuperata dalla polizia – aveva anche un coltello a serramanico con lama di dodici centimetri.
Già noto Oltre alla denuncia per porto di armi e oggetti atti ad offendere, per lui è scattato l’arresto per spaccio. Il 45enne, a Perugia da anni, ‘vanta’ numerosi reati legati sempre alla droga e uno status di totale clandestinità sul territorio italiano.
