Perugia, studenti protestano in centro

Contestati il nuovo esame di Stato e tutta una serie di aspetti che vanno all’edilizia carente alla didattica

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Un corteo di protesta di tutti gli studenti delle scuole superiori della provincia di Perugia: è quello partito venerdì mattina da piazza Partigiani e che ha raggiunto piazza IV Novembre.

Il nodo-esami

Al centro della protesta la famigerata riforma degli esami di Stato 2019. È ingiusto, per gli studenti ,essere valutati in base a criteri diversi da quelli per cui sono stati preparati per tre anni, «rendendo la seconda prova ‘mista’, con due o più materie, a soli cinque mesi dall’esame – affermano – e per di più trasformando la prova orale in un’estrazione a sorte che elimina l’unica traccia di autonomia e rielaborazione personale del percorso di studi».

Tante criticità

«Il nuovo esame però è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione scolastica ogni giorno più difficile»: gli studenti denunciano pessime condizioni di edilizia in cui versano molte scuole della provincia, contro una mobilità pubblica carente e costosa, contro esperienze di alternanza scuola-lavoro ritenute inutili e male organizzate, contro un’impostazione della didattica retrograda e alienante che vede lo studente come spettatore passivo di una lezione che non lo riguarda.

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