Perugia, Tari invariata e riscossione diretta

La giunta vara il bilancio di previsione: nessun incremento e investimenti per 60 milioni di euro su scuole, strade e impianti sportivi

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Nonostante i problemi, l’inchiesta della magistratura, le discariche bloccate e i rifiuti che finiscono fuori regione, al momento la Tari, la tassa sui rifiuti, resta invariata.

Cristina Bertinelli

Bilancio di previsione E’ scritto, nero su bianco, nel bilancio di previsione 2017-2019 definito dalla giunta comunale perugina che, dopo il vaglio della commissione, passerà poi in consiglio per l’approvazione definitiva. Vincolo di bilancio rispettato, nessun incremento delle aliquote e delle tariffe sui rifiuti e nessuna spese in più per quanto riguarda il funzionamento dell’ente e del personale. Sono questi i principali risultati di un percorso che, secondo quanto riferito dall’assessore Bertinelli, «è stato particolarmente complesso e difficile sia per le incertezze normative e le rilevanti riduzioni di entrate, in particolare quelle derivanti dallo Stato e dalla Regione, oltre alla riduzione del gettito delle entrate proprie dovute alla crisi economica che ha colpito le famiglie e le imprese, sia per lo sforzo di mantenere inalterato il livello dei servizi comunali e gli investimenti, a fronte della rigidità dei bilanci e dei forti vincoli finanziari che gravano sugli enti locali».

Tari Resta inalterata, dunque, la tassa sui rifiuti dopo la riduzione del 10% per le famiglie e del 5% per le imprese operata lo scorso anno, «nonostante le note difficoltà del momento che investono la società del servizio di gestione dei rifiuti». Ci saranno meno risorse dal Fondo di solidarietà per circa 1 milione di euro e contrazioni, a titolo di ristoro dei minori introiti derivanti dal passaggio da IMU a TASI, per circa 1,2 milioni. «Si evidenzia – si legge in una nota di palazzo dei Priori – che solo su queste due voci nel triennio 2015/2017 sono venute a mancare risorse per oltre 8 milioni di euro che di fatto hanno vanificato gli importanti risparmi effettuati, nello stesso arco temporale, con le operazioni di revisione e di riduzione della spesa corrente».

Riscossione diretta Con una modifica al regolamento, proposta dall’assessore Bertinelli, è prevista la riscossione diretta da parte del comune della tassa sui rifiuti con l’obiettivo di razionalizzare il processo di acquisizione delle entrate. Restano in carico al gestore Gest-Gesenu tutti gli adempimenti propedeutici e successivi all’attività di riscossione, ossia l’elaborazione e invio degli avvisi di pagamento della tari, il controllo dei pagamenti in base ai dati messi a disposizione dal Comune, l’emissione di solleciti ed avvisi di pagamento per il recupero delle somme non riscosse, l’attività accertativa per il recupero dell’evasione. Solo per il 2017, poi, è stato stabilito di differire al 15 maggio 2017 il termine per il pagamento della prima rata della tari.

Spesa corrente Sempre in tema di entrate si evidenzia che nel bilancio 2017 non sono state inserite le risorse regionali aggiuntive per il trasporto pubblico locale per la mobilità alternativa per il riconoscimento delle quali, comunque, il Comune di Perugia continuerà ad insistere.Per quanto riguarda la spesa corrente, pari a 172,5 milioni di euro è stata di fatto mantenuta sugli stessi livelli dell’anno 2016 al netto dei risparmi derivanti da alcune scelte organizzative – ad esempio in materia di gestione del servizio pubblica illuminazione, di gestione degli impianti sportivi –, dai vincoli normativi (spese di personale) e dai risultati di alcune gare di appalto che hanno ottenuto ribassi di spesa. Tale valore include anche lo stanziamento di circa 7,2 milioni di euro effettuato dal Comune per far fronte al rischio di insolvenza e al mancato incasso da parte dei cittadini e delle imprese, sempre più in affanno nell’adempiere alle proprie obbligazioni tributarie ed extra tributarie.

Investimenti Per quanto riguarda gli investimenti ci sono risorse per circa 59,6 milioni di euro. Tra gli interventi più significativi 13,4 milioni di euro per l’edilizia scolastica, 1,6 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade, 2,7 milioni di euro per la pubblica illuminazione, 2 milioni di euro per gli impianti sportivi, 5,4 milioni di euro per gli uffici, 6,4 milioni di euro per i beni culturali e 8,2 milioni di euro per la mobilità e le infrastrutture stradali.

Alienazioni Assieme al bilancio, la giunta ha adottato anche il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari che prevede, per il 2017, 31 alienazioni di fabbricati e terreni, sei per il 2018 e due per il 2019, con una riduzione del 10% per le aste andate deserte  nel 2016. Tra le strutture anche il complesso immobiliare di via Sant’Ercolano, messo nella lista con il valore aggiornato secondo la stima fornita recentemente dall’agenzia del territorio. In più ci sono altri nove beni, tutti immobili recuperati al patrimonio dell’Ente per cessazione del precedente utilizzo o di aree per le quali è stata verificata la possibilità di dismissione.

Permute Queste le voci più rilevanti per il 2017: 2,2 milioni l’edificio in via Sant’Ercolano, 1,5 milioni palazzo Rossi Scotti in piazza Michelotti, 4,2 milioni il terreno edificabile a Lidarno. Per il 2018 480mila euro per un terreno edificabile a Ponte della Pietra; per il 2019 70mila euro per un terreno edificabile a San Vetturino. Oltre alle alienazioni, il piano prevede anche tre permute, una valorizzazione con trasformazione di diritto d’uso in proprietà, cinque nuove costituzioni di servitù di elettrodotto, due costituzioni di diritto di superficie, l’alienazione di 6 alloggi Erp in piazza Morlacchi.

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