Pochesci vs Ventura: rischio deferimento

Terni, l’allenatore della Ternana aveva criticato il commissario tecnico della nazionale e il sistema calcio tricolore: potrebbe passare dei guai per slealtà sportiva

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Potrebbe castare cara, all’allenatore della Ternana Sandro Pochesci, la ‘tirata’ fatta durante la conferenza stampa di presentazione di Ternana-Novara in programma domenica pomeriggio.

Sandro Pochesci (foto Sergio Cordaro)

LE DICHIARAZIONI DI POCHESCI SU SVEZIA-ITALIA E IL SISTEMA CALCIO – IL VIDEO

Deferito? Ora, a scriverlo è Il Corriere della Sera nella versione on line, «rischia il deferimento. E magari anche la squalifica con l’accusa di slealtà sportiva. Per aver detto in maniera un po’ rude quello che molti pensavano sulla nazionale italiana». L’articolo citato – si tratta dell’1bis su doveri e obblighi generali, codice di giustizia sportiva – recita che «le società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli ufficiali di gara e ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale, sono tenuti all’osservanza delle norme e degli atti federali e devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva». A ciò si aggiunge l’articolo 11, legato invece ai ‘comportamenti discriminatori’.

L’ARTICOLO DEL CGS TIRATO IN BALLO, l’1BIS

Sandro Pochesci

Il Pochesci-pensiero Il trainer romano aveva espresso con veemenza il proprio pensiero sul sistema calcio tricolore: «Una squadra di ‘profughi’, rischiamo di rimanere a casa. Una volta l’Italia menava e vinceva, ora ci menano e piangiamo. Ecco cosa è successo a portare tutti stranieri, non c’è più un azzurro che mena: siamo diventati tutti ‘pariolini’, il calcio italiano è finito. Siamo andati in Svezia e abbiamo giocato con paura: se vedo che la mia squadra gioca così, prendo e me ne vado, inserendo uno più coraggioso. Perché può essere che sia il tecnico – già in passato Pochesci aveva sottolineato una certa distanza dall’ex tecnico del Torino – che trasmetta paura, quando si ha questa sensazione esce l’autogol. Con chi abbiamo perso? La Svezia – ecco l’iperbole – vale una squadra di serie C (ex Lega Pro). Serve cambiare le regole, le ‘Primavere’ sono composte da stranieri ormai. Andassero a prendere i ragazzi dalla serie C e dalla D. Ora ci vanno stare fino a lunedì con il pensiero che non ci possa qualificare, è una vergogna. Ai miei tempi la Svezia perdeva 5 o 6-0».

IL CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO DEL CONI

Polemiche e appoggi Inevitabile la scia social sulla questione sollevata dal 54enne romano che, per queste parole, potrebbe rischiare dei provvedimenti federali: c’è chi lo vorrebbe commissario tecnico della nazionale e chi, viceversa, lo critica aspramente per modalità e tipologia di messaggio («ma chi è? Come si permette?») comunicato. E c’è qualche addetto ai lavori del mondo sportivo – Ivan Zazzaroni – che ci scherza su: «Ho trovato il ct giusto per lunedì sera: Pochesci, allena temporaneamente la Ternana in attesa della chiamata di Tavecchio», il post su twitter. La storia è destinata a proseguire.

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