Politici e ‘Curi’: «Il privilegio resiste»

Respinta in commissione la proposta di abrogazione dell’articolo 13 della convenzione tra Comune e Ac Perugia Calcio

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Tutti allo stadio, meglio ancora se gratis. Con sei voti a favore e sette contrari, la quarta commissione consiliare ha respinto mercoledì sera l’ordine del giorno a firma Cristina Rosetti, del Movimento 5 stelle, che chiedeva la disapplicazione della convenzione che disciplina la concessione dello stadio Renato Curi e l’abrogazione dell’articolo 13 della stessa, che stabilisce che «la società si impegna a mettere a disposizione dell’amministrazione comunale biglietti e abbonamenti per le partite in un numero e secondo modalità che verranno definite di anno in anno».

‘Privilegio’ La richiesta era partita già lo scorso novembre. Per la Rosetti tale pratica avrebbe comportato nel tempo una «gestione illegittima dei biglietti oltre che violativa della buona amministrazione», dal momento che non è stata mai prevista una gestione trasparente e che nessuno sa chi ha usato questi biglietti e, soprattutto, in che modo. Dopo una richiesta d’accesso agli atti, era emerso che non esiste alcun atto amministrativo che disciplini l’uso di questa pratica. Così come non esiste un elenco di chi ne ha usufruito e ne continua ad usufruire. Si tratterebbe di circa una cinquantina d’ingressi in tribuna ad ogni match che il Perugia Calcio gioca in casa. Biglietti che, non essendo nominativi, possono quindi essere ceduti ad amici e familiari. «Un privilegio ingiustificato – per la Rosetti – senza nessun fondamento normativo».

‘Norma pattizia’ Diverse le posizioni in campo. Per Emanuele Scarponi del Nuovo centrodestra la questione è puramente demagogica, ricordando che i biglietti vengono dati non solo al Comune ma a tutte le istituzioni locali del territorio. Non di privilegio ma, semmai, di beneficio si dovrebbe parlare per Piero Sorcini di Forza Italia, per cui è giusto che sindaco e assessori siano presenti allo stadio per rappresentare la città.L’assessore allo sport Emanuele Prisco ha invece chiarito che non si tratta di un privilegio, «ma di una norma pattizia che ha finalità istituzionali e di protocollo, di condivisione con la città, che non comporta nessun costo per l’ente e per la cui gestione nessuna norma prevede un atto amministrativo». Una prassi consolidata in tutta Italia, ha ricordato l’assessore, per questo anche a Perugia politici e assessori potranno continuare a godersi il ‘Grifo’ in tribuna e completamente gratis.

Settore disabili E ancora di stadio si è parlato, sempre mercoledì, perché vengano effettuati i lavori di risistemazione del settore disabili del ‘Curi’. L’ordine del giorno, a firma dei consiglieri Angela Leonardi, CreA Perugia e Franco Nucciarelli, Perugia Rinasce, è stato approvato all’unanimità. Lo stadio, di proprietà del Comune, viene gestito dalla società Ac Perugia Calcio attraverso una convenzione che, nel luglio 2013 è stata prorogata fino a tutto il 2019. Spetta alla stessa società, dunque, la manutenzione straordinaria dello stadio, sulla base di programmi pluriennali concordati con l’amministrazione che eroga, ogni anno, previo accertamento dell’esecuzione degli interventi, 250 mila euro più iva.

Il progetto Per questo i consiglieri hanno così impegnato l’amministrazione a modificare il settore riservato ai disabili, posizionandolo in una zona più elevata della tribuna laterale rispetto al parterre, così da migliorarne la visuale e garantire una visione della partita pari a quella degli altri utenti. «C’è già un progetto in fase di valutazione – ha ricordato Prisco – che prevede l’innalzamento dell’area, ma che al momento è in attesa di ottenere i pareri obbligatori e le autorizzazioni previste dalla norma in materia di sicurezza pubblica». Un problema, quello di garantire la visione di una partita dignitosa a tutti, di cui l’assessore si era già occupato parlandone con la società stessa che, sensibilizzata sul tema anche dai tifosi, si era già adoperata per trovare una soluzione. «Come primo intervento – ha ricordato l’assessore – sono stati ripuliti e parzialmente sostituiti i pannelli esistenti, quindi si procederà alla realizzazione del progetto appena possibile».

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