Polstrada Umbria, compartimento addio

Sul piano operativo potrebbe cambiare poco ma la polizia Stradale, a differenza di altri, non ha più un proprio ‘comando regionale’

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Della cosa se ne parlava da più di 15 anni e, alla fine, il ministero dell’Interno e il Capo della Polizia lo scorso 24 maggio hanno firmato il decreto che sopprime il compartimento della polizia Stradale dell’Umbria, con la competenza territoriale ‘assorbita’ dal comando regionale del Lazio che diventa ‘Compartimento della polizia Stradale per il Lazio e l’Umbria’ con sede a Roma.

Cosa cambia Dal punto di vista operativo e di competenze, per le sezioni della Polstrada di Perugia e Terni – così come per i distaccamenti di Todi, Città di Castello, Castiglione del Lago e Foligno e la sottosezione autostradale di Orvieto – non sembra cambiare molto. Qualche difficoltà in più potrebbe riguardare le comunicazioni ed i collegamenti, con il punto di riferimento non più a Perugia – per i vari presìdi – ma a Roma.

Comando regionale addio Contestualmente la sezione della ‘Stradale’ di Perugia assurge, come era diversi anni fa, a rango ‘dirigenziale’ con la guida affidata ad un Primo Dirigente. Il dato di fatto è, semmai, che la polizia Stradale in Umbria – a differenza di altri come i carabinieri, la guardia di Finanza o la stessa Forestale (assorbita dall’Arma ma che conserva ancora strutture e personale) – non ha un proprio comando regionale.

Un passo indietro che non convince molto i sindacati, anche se ulteriori tagli – per l’Umbria – non sembrano al momento all’orizzonte. Qualcuno ricorderà come anni fa vennero create le ‘direzioni interregionali’ della polizia di Stato, poi anche quelle soppresse, pur restando attivi i comandi interregionali di diversi altri corpi, dall’esercito all’Arma.

La Consap Così Stefano Spagnoli, segretario nazionale del sindacato di polizia Consap: «A suo tempo sono già intervenuto per criticare la scelta dell’Amministrazione di sopprimere su tutto il territorio nazionale vari uffici di polizia tra cui il Compartimento Polizia Stradale di Perugia. La critica era mossa dal fatto che in un momento in cui stiamo vivendo situazioni di forte criticità, era illogico sopprimere uffici di Polizia Stradale. In tal senso avevo anche auspicato l’intervento della politica regionale ma purtroppo senza esito: tutti pronti per le passerelle ma a nessuno sta a cuore realmente la sicurezza degli altri, tanto che non c’è stato alcun tipo di interessamento. A questo punto – aggiunge Spagnoli – auspichiamo soltanto che la chiusura porti realmente un beneficio, quantomeno agli uomini della Polizia Stradale che giorno e notte svolgono servizio di vigilanza stradale e che sono ridotti all’osso come organico, ma ho forti perplessità che questa soppressione giovi al personale».

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