Provincia di Terni, Lattanzi resta in carica

Il tribunale ha ritenuto non ammissibili le tesi di incompatibilità e ineleggibilità sollevate nel ricorso

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Il ricorso intentato da Federico Novelli, primo dei non eletti (lista democratici, progressisti e riformisti) alle elezioni dell’ottobre 2014 per il rinnovo del consiglio provinciale, nei confronti dell’elezione di Giampiero Lattanzi (lista democratici, progressisti e riformisti), è stato rigettato dal tribunale di Terni. È lo stesso Lattanzi a rendere nota la notizia della sentenza che ha ritenuto non ammissibili le tesi di incompatibilità e ineleggibilità sollevate nel ricorso.

Tribunale «La sentenza – riferisce il consigliere – ha rigettato in pieno la tesi legata al ruolo dirigenziale da me ricoperto in Comunità montana, poiché ente che non dipende dall’amministrazione provinciale, non è da essa sovvenzionato e non è a scopo lucrativo. Sempre il tribunale ha respinto poi anche le tesi relative alla mia partecipazione ad altri enti, sottolineando che anche questi non dipendono dalla Provincia e non sono a scopo di lucro».

Legittimità del ruolo La sentenza, secondo Giampiero Lattanzi, «ha quindi fugato del tutto ogni dubbio e ha fatto definitiva chiarezza sulla questione. Del resto su di essa, in maniera a me favorevole, si erano già pronunciati anche Anac e ministero degli Interni. Il tribunale ha quindi ribadito la legittimità del mio ruolo di consigliere, ricoperto grazie al consenso ottenuto considerando anche il nuovo meccanismo elettorale e le dimensioni del territorio di provenienza».

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