Pulizie Poste Italiane: i lavoratori si mobilitano dopo il ‘taglio’ delle ore

Proteste a Perugia e a Terni. I sindacati: «Stipendi sempre più risicati con le stesse metrature da pulire»

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Mobilitazione in Umbria da parte dei lavoratori dell’appalto di pulizia di Poste Italiane. A spiegare la situazione è una nota della Cgil umbra: «A seguito dei tagli illegittimi alle ore contrattuali – si legge – le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto di pulizia di Poste Italiane dell’Umbria si mobilitano. Venerdì 20 ottobre è stato proclamato dalla Filcams Cgil uno sciopero nella provincia di Perugia, che sarà accompagnato da un presidio presso l’ufficio postale di via Mario Angeloni 72 di Perugia, alle ore 10. A Terni, invece, Filcams Cgil e Uiltrasporti organizzano, sempre venerdì 20 ottobre, un presidio davanti alle Poste di via Bramante, alle ore 17.30». «Siamo di fronte all’ennesimo abuso operato verso queste lavoratrici e lavoratori in appalto – commentano dal sindacato – con contratti part time di una manciata di ore settimanali, che vedranno ridotto ancora di più uno stipendio già magro, costretti a lavorare meno ore ma avendo le stesse metrature da pulire. Con lo stato di agitazione proclamato e la mobilitazione indetta, denunciamo la riduzione unilaterale delle ore lavorative, e quindi dei salari, operata dalle aziende appaltatrici in tutta Italia e da ottobre anche in Umbria, e riteniamo inaccettabile il silenzio della committenza Poste Italiane Spa che non si è ancora resa disponibile al confronto».

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