Rapina a mano armata: arrestato ad Orvieto

Terni: entra in banca, si fa consegnare oltre 5 mila euro e poi si dà alla fuga. La polizia lo becca in pochi minuti e ora è in carcere

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Erano da poco passate le 12 di lunedì mattina quando, con il volto nascosto da un cappello, una maschera e una parrucca, è entrato nell’agenzia del Monte dei Paschi di via Garibaldi, a Orvieto, con il chiaro intento di mettere a segno una rapina. L’uomo, armato con una pistola calibro 7.65 con tanto di colpi nel caricatore, ha prima minacciato una commessa, facendosi consegnare oltre 5 mila euro in contanti (5.140 euro per la precisione) poi si è ‘coperto’ la fuga usando come ‘scudo’ una cliente della banca. La sua corsa è finita poco dopo, grazie alla prontezza di un agente di polizia orvietano libero dal servizio e all’intervento degli operatori del commissariato che hanno attuato con successo il piano coordinato anti rapina previsto in casi del genere. L’uomo – 65enne di Rivodutri (Rieti) – è stato arrestato e il bottino è stato interamente recuperato.

Giuseppe Taschetti e Antonello Calderini

Giuseppe Taschetti e Antonello Calderini

La fuga La segnalazione alla polizia di Stato, attraverso la centrale operativa dei carabinieri a cui è giunta la chiamata di emergenza, è arrivata intorno alle 12.15. Una pattuglia in borghese dell’anticrimine di Orvieto si è portata subito in zona e grazie alla collaborazione dell’agente, di passaggio in via Garibaldi, è stato possibile intercettare l’uomo. Il poliziotto si era accorto di alcuni movimenti sospetti all’esterno della banca e aveva notato un soggetto allontanarsi repentinamente in bici dall’agenzia. Dopo aver raggiunto la propria auto, l’agente si è fatto guidare dall’intuito e ha ipotizzato un percorso di fuga, tenendolo sotto controllo. E infatti il ladro-ciclista – che a Orvieto c’era però arrivato in auto, parcheggiando la propria Opel Astra nella zona dello Scalo – è rispuntato poco dopo. In tempo per consentire agli agenti del commissariato – coordinati dal dirigente Antonello Calderini – di bloccarlo, non senza qualche patema.

terni-arresto-rapinatore6-copyArmato Nello zaino, infatti, oltre alla pistola carica ed al materiale usato per rendersi irriconoscibile, aveva anche un lungo taglierino, una mazza appuntita e spray urticante al peperoncino pronto all’uso. L’arresto è scattato in flagrante e in commissariato, di fronte alle domande degli agenti, ha ammesso tutto, spiegando di averlo fatto perché in serie difficoltà economiche e disoccupato. In passato il rapinatore – che ha ‘solo’ un precedente per furto risalente agli anni ’90 – avrebbe operato, a suo dire, nel settore del commercio, incontrando poi numerosi problemi.

L’arresto Il ‘blitz’ nella banca – dove erano presenti poche persone fra dipendenti e clienti – sarebbe stato agevolato dall’assenza di tornelli e metal detector all’ingresso dell’agenzia. In realtà il 65enne il colpo lo aveva studiato abbastanza bene: era partito al mattino da Rivodutri in auto, verso Orvieto, portando con sé anche un bici che, insieme ad alcuni indumenti sportivi ad-hoc, avrebbe dovuto consentirgli una fuga più tranquilla. Il tentativo di passare per un normale ciclista, dopo la rapina, è però ‘saltato’ grazie alla polizia di Stato e al piano attuato nel giro di pochi minuti. Ora l’uomo si trova in carcere a Terni, a disposizione del pm Elisabetta Massini.

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