Regione Umbria, fatta la Legge di stabilità

Primo passo verso l’approvazione del bilancio: vota sì solo la maggioranza. Bocciati gli emendamenti delle opposizioni

Condividi questo articolo su

Con i 12 voti favorevoli della maggioranza e i 7 contrari delle opposizioni, il consiglio regionale ha approvato il Disegno di legge ‘Disposizione per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2016).

Gli emendamenti Sono stati approvati 7 emendamenti presentati dai consiglieri di maggioranza e dalla giunta regionale, mentre 13 emendamenti presentati dalle opposizionisono stati respinti. 16 emendamenti sono stati ritirati e 11 decaduti. L’assemblea legislativa tornerà a riunirsi giovedì 7 aprile, alle 8.30, per il voto definitivo sulla manovra di bilancio.

Emendamenti approvati Il primo è quello presentato da Rometti (Ser) e stabilisce che i veicoli nuovi con alimentazione ibrida, elettrica e termica, e con alimentazione a idrogeno, immatricolati per la prima volta dall’entrata in vigore della presente legge e fino al 31 dicembre 2017, siano esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per tre anni. Poi c’è quello presentato da Chiacchieroni, Solinas, Casciari (Pd) e prevede di assegnare un contributo straordinario di 35 mila euro al Cesvol di Perugia per il ruolo di coordinamento di attività che coinvolgono anche il Cesvol di Terni su tutto il territorio regionale. Quindi c’è quello presentato da Brega, Chiacchieroni, Barberini, Smacchi Guasticchi (Pd), Rometti (Ser) in base al quale viene definita una rimodulazione per allocare le risorse dei canoni idroelettrici. La nuova ripartizione dei 2 milioni di euro è: 300mila euro per il turismo, un milione e cento mila euro per l’ambiente e 600mila euro per la viabilità. Approvato anche quello presentato da Barberini, Guasticchi, Brega, Smacchi (Pd) e prevede che la giunta coinvolga la seconda commissione sulla destinazione dei 2 milioni di euro destinati agli enti locali in cui ci sono grandi impianti di derivazioni di acque pubbliche ad uso idroelettrico. Parere favorevole anche all’emendamento presentato dalla giunta e che prevede che siano assegnate alla Comunità Montana Alta Umbria, oltre alle risorse spettanti alla Comunità Montana-Associazione dei Comuni Trasimeno-Medio Tevere per il personale anche quelle relative all’esercizio di specifiche funzioni: bonifica dove non operano i relativi consorzi. Passato anche il sub-emendamento presentato da Smacchi, Barbenrini, Brega, Guasticchi (Pd) che prevede l’incremento di 50mila euro per le manifestazioni storiche, 25mila euro per la festa dei Ceri di Gubbio, 200mila euro per la disabilità, 50mila euro per gli interventi per infanzia, minori e asili nido, 200mila per interventi per i soggetti a rischio esclusione sociale, 50mila euro per la viabilità, 50mila per l’infanzia, minori e asili nido, 50mila per lo sviluppo e la valorizzazione turismo; spostandone 75mila da turismo, 250 da sport e tempo libero, 250mila da Sviluppumbria, 50mila da Agenzia Aur, 50mila da scuola Villaumbra. Via libera anche ad un altro emendamento presentato dalla giunta che incrementa di un milione di euro per i finanziamenti dell’edilizia residenziale sociale spostandoli dagli organi istituzionali; 200mila euro per la promozione e lo sviluppo delle attività sportive spostandoli dagli organi istituzionali; 75mila euro per il turismo spostandoli dalla quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari; 50mila euro per l’agricoltura spostandoli dalla quota degli interessi di ammortamento mutui e prestiti obbligazionari.

Emendamenti respinti Quello presentato dai consiglieri di centrodestra e civiche che prevedeva il pieno coinvolgimento dell’assemblea legislativa sulla definizione dei criteri per la concessione del patrocinio legale alle vittime del decreto ‘salva banche’. Quello presentato dai consiglieri di centrodestra e civiche in base al quale le risorse derivanti dall’aumento dei canoni idroelettrici (3 milioni 900 mila euro e non 2 milioni di euro come previsto) venissero finalizzate a progetti innovativi per l’innalzamento della qualità dell’aria, dell’acqua con riduzione degli inquinanti nei comuni con impianti idroelettrici. Quelli presentati dai consiglieri del Movimento 5 Stelle che prevedevano che l’aliquota Irap applicata per le società cooperative della grande distribuzione organizzata fosse pari a quella ordinaria; un sovracanone per gli impianti idroelettrici di grande distribuzione e la destinazione per gli interventi del welfare;  l’aumento dei canoni concessionari per le acque minerali da 0,001 a 0,0025 centesimi di euro al litro che arrivano a 0,004 se il fatturato medio dell’impresa negli ultimi 5 anni è stato superiore a 80 milioni di euro; la consulenza per l’assemblea legislativa della consulenza esterna di un professionista per la spending review e specializzato nell’efficientamento di impresa e delle pubbliche amministrazioni; 200 mila euro per trasporti e viabilità spostandoli dalle relazioni internazionali. Quelli presentati dai consiglieri della Lega Nord, per l’incremento di 50 mila euro per la caccia e pesca, spostandoli da Sviluppumbria; per l’incremento di 50 mila euro per interventi in favore degli anziani, spostandoli dagli interventi in favore degli immigrati extracomunitari. Respinti anche gli emendamenti presentati dai consiglieri di centrodestra e liste civiche per l’incremento di 100 mila euro per il commercio, reti distributive tutela dei consumatori spostandoli dall’Aur; l’incremento di 100mila euro per progetti per l’export dell’artigianato spostandoli dall’Aur;  l’incremento di un milione 200 mila euro per l’acquisto della prima casa alle giovani coppie spostandoli dagli organi istituzionali; l’incremento di 100mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche spostandoli dalle risorse umane.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli