Ricostruzione, il 30 vertice per ripartire

Legnini prepara l’ordinanza. Arriveranno fondi per consentire alle ditte di uniformarsi alle nuove norme anti coronavirus.

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Trenta milioni di euro arriveranno alle imprese del cratere sismico per la sicurezza sui luoghi di lavoro e gli investimenti necessari per le nuove misure di contrasto al contagio del Covid-19. Questo lo stimolo alla ripartenza della ricostruzione. Primo passo il 30 aprile.

Accelerare i tempi

Sarà quello il giorno in cui il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini sottoporrà l’ordinanza alla cabina di coordinamento con i governatori delle Regioni Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Sempre il 30 aprile la cabina di coordinamento esaminerà anche il testo dell’ordinanza di semplificazione delle procedure per la presentazione delle richieste di contributo alla ricostruzione degli immobili privati che fisserà, tra l’altro, tempi certi e «molto più contenuti di quelli attuali per l’esame delle domande e l” avvio dei lavori», come riportato sul portale della struttura commissariale.

«La nostra prima necessità – ha detto Legnini – è quella di garantire il rispetto rigoroso delle misure di prevenzione nei cantieri di ricostruzione nel Centro Italia colpito dal sisma 2016, che il 4 maggio potranno ripartire, sia per contrastare e contenere il contagio del Covid-19 che gli infortuni sui luoghi di lavoro». La nota diffusa dal commissario ricorda anche che i fondi arrivano dall’Inail, sono disponibili dal 2017, e benché siano già stati resi disponibili con un bando, sono stati utilizzati finora solo in minima parte. Dei 30 milioni, 4,2 sono assegnati all’Umbria.

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