Rifiuti: «Allarmismo eccessivo a Perugia»

A dirlo è Angela Leonardi, consigliere comunale di Crea Perugia, che accusa la Regione per i mancati conferimenti fuori dall’Umbria

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Angela Leonardi

di Angela Leonardi
Consigliere Comunale di Crea Perugia

I disservizi nel ritiro dei rifiuti che da alcuni giorni hanno interessato i comuni della nostra Regione stanno per volgere al termine.

In attesa di un accordo interregionale per conferire nelle Marche 16 mila tonnellate di rifiuti nell’arco temporale di cinque mesi, gli stessi saranno temporaneamente smaltiti in altri impianti all’uopo autorizzati.

La Regione -afferma Leonardi- così come dispone la legge, ha il compito di pianificare lo smaltimento dei rifiuti. I principali strumenti di programmazione regionale in tema di rifiuti sono costituiti dai piani regionali: il nostro risulta inadeguato e necessita di essere modificato e aggiornato alle mutate esigenze.

La pianificazione della Regione Umbria è stata inidonea; quest’ultima non ha saputo fronteggiare i problemi dovuti alla chiusura degli impianti di Pietramelina e Borgogiglione, che non sono – sottolinea Leonardi – un problema esclusivo del comune di Perugia, come qualcuno ha pensato strumentalmente di liquidare.

Prima di creare eccessivi allarmismi e soprattutto di accusare il Comune, ci si dovrebbe interrogare sul perchè la Regione non abbia mai autorizzato Gesenu a conferire fuori regione, quando il gestore da mesi ha presentato le relative richieste.

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