Santa Rita in viaggio verso la Calabria

A Cascia la reliquia è stata consegnata a una delegazione proveniente da Montegiordano. Vi resterà per un anno

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Resteranno lontane da Cascia per un anno, fino a giugno 2018, le reliquie di Santa Rita in viaggio dall’Umbria verso Montegiordano, nell’Alto Ionio calabrese.

Uno scorcio di Montegiordano

Pellegrinaggio perpetuo Una numerosa delegazione di fedeli della Parrocchia calabrese di Sant’Antonio da Padova in Montegiordano, guidata dal sindaco Francesco Fiordalisi e dal parroco Emmanuel Kayombo, è stata a Cascia in questi giorni, nel Santuario dell’Opera di Santa Rita in Roccaporena, per ricevere le reliquie della Santa degli Impossibili, in pellegrinaggio perpetuo lungo la penisola. Diversi saranno gli eventi religiosi, culturali, sociali e aggregativi ispirati alla santità di Rita da Cascia, in programma tra il 2017 e il 2018.

SANTA RITA, INCENDIO ALLA CHIESA DELLA ROCCIA

Bassetti in Calabria

Bassetti in Calabria A incoraggiare la comunità parrocchiale calabrese a richiedere le reliquie di santa Rita è stata la visita a Montegiordano, un anno fa, del Cardinale di Perugia Gualtiero Bassetti, attuale presidente della Cei. Il porporato visitò la Diocesi di Cassano allo Ionio accompagnato dal Vescovo Francesco Savino. Fu in quella occasione che venne a conoscenza del forte legame di questa località con l’Umbria, non solo per la nutrita presenza di suoi cittadini emigrati, ma per la grande devozione a Santa Rita da Cascia, grazie anche all’attività di Giorgio Liguori.

Riconciliazione e solidarietà «Accogliere per un anno le reliquie di santa Rita da Cascia a Montegiordano è una importante occasione di crescita nella fede ed anche socio-culturale, di sviluppo e di conoscenza della nostra comunità al di fuori dei suoi confini – dicono all’unisono sindaco e parroco – abbiamo bisogno di attingere dalla santità di Rita da Cascia gli insegnamenti necessari a non dimenticare come uomini e come cristiani principi universalmente riconosciuti quali la riconciliazione e la solidarietà nelle nostre famiglie come nella nostra società; soprattutto a metterli in pratica per il bene comune di Montegiordano e della Calabria».

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