Screening all’anca per tutti i neonati a Terni

912 i bimbi sottoposti all’esame dall’inizio del 2017. Riscontrata la displasia congenita nell’1,8% dei casi: «Esame fondamentale»

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Dall’inizio del 2017 all’ospedale di Terni e per tutti i nuovi nati, è attivo lo screening della displasia congenita all’anca (Dca). Dal 1° gennaio al 30 settembre i 912 bambini nati all’ospedale di Terni sono stati tutti sottoposti all’esame: entro i primi 3 giorni di vita in caso di presenza di fattori di rischio (141 casi) ed a 60 giorni negli altri casi.

Numeri Per 16 di questi (1,8 %) è stata posta diagnosi di Dca a cui hanno fatto seguito controlli e consulenze ortopediche con uno specialista del Bambin Gesù di Roma che, nell’ambito di una convenzione con l’azienda ospedaliera di Terni, garantisce almeno un accesso ambulatoriale mensile.

«Screening fondamentale» «Si tratta di risultati importanti – spiegano dal Santa Maria di Terni – se si considera che la Dca è la patologia ortopedica più frequente tra i neonati e può comportare gravi conseguenze sia funzionali che estetiche se non adeguatamente e precocemente diagnosticata e trattata. Solo lo screening neonatale consente di fare una diagnosi precoce e iniziare tempestivamente un percorso terapeutico per limitare i danni di questa grave patologia che ha una patogenesi non ancora nota ed una eziologia multifattoriale, genetica e meccanica che, purtroppo, non permettono di attuare una valida prevenzione».

Stretta collaborazione Quello per lo screening della Dca è un nuovo percorso diagnostico-terapeutico assistenziale che rientra nell’ambito del progetto di integrazione tra azienda ospedaliera e Usl Umbria 2. Il servizio è infatti organizzato in collaborazione con la struttura Tin-neonatologia diretta da Francesco Crescenzi, la struttura di diagnostica per immagini e radiologia interventistica diretta da Giovanni Passalacqua e i pediatri di libera scelta coordinati da Stefano Federici. I responsabili del gruppo di lavoro sono Federica Celi per la parte neonatologica e Giuseppe Rusignuolo per l’area radiologica.

Il percorso prevede un esame clinico-anamnestico generale alla nascita, un esame ecografico articolare tra il 1° e 3° mese di vita in assenza di fattori di rischio o precoce, prima della dimissione, in presenza di esame clinico positivo o fattori di rischio quali familiarità e presentazione podalica. Per il completamento della parte terapeutica è stato attivato un ambulatorio di ortopedia pediatrica con consulente esterno, tramite accordo interaziendale di consulenza con il Bambin Gesù.

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