Serie B, ‘Grifo’ e ‘Fere’: reazioni e dormite

Il Perugia dimentica la delusione di Brescia con un ‘facile’ successo. Niente riscatto invece per la Ternana: ‘riposo’ mentale a Vicenza

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di S.F.

C’è chi reagisce e vince, il Perugia, e chi fallisce – e male – uno scontro diretto definito fondamentale alla vigilia da tecnico e giocatori. Weekend felice per il Perugia di Bisoli che, con il 2-0 all’Avellino, continua l’inseguimento per entrare nella griglia playoff. In casa Ternana l’amarezza per la battuta d’arresto di Vicenza è tanta, soprattutto per il modo con la quale è arrivata. Per entrambe c’è poco tempo per guardare indietro: martedì sera tutti in campo per l’ultimo turno infrasettimanale della stagione.

Belmonte (a sinistra)

Belmonte (a sinistra)

L’inseguimento del ‘Grifo’ all’ottavo posto può continuare grazie ad Aguirre e Belmonte. Un gol per tempo e la pratica Avellino è stata risolta in modo alquanto facile. Le brutte notizie sono arrivate invece dagli altri campi: dal Bari terzo in classifica fino alla Virtus Entella, ottava, hanno vinto tutte ad eccezione dello Spezia. Vale a dire che sei erano i punti da recuperare prima del fischio d’inizio e sei sono rimasti.

Per i biancorossi saranno decisive le prossime tre gare, quelle rimanenti del mese di aprile. Soprattutto perché dopo la trasferta di martedì a Modena – e già in Emilia Romagna sarà utile solo la vittoria – i biancorossi saranno attesi da un doppio scontro diretto consecutivo: lunedì 25 posticipo a Novara, quindi al ‘Curi’ arriverà il Bari dell’ex Camplone. La sensazione è che per arrivare a maggio con possibilità concrete  di allungare la stagione, ad Ardemagni e compagni occorrerà mettere in fila almeno sette punti in questo trittico. La strada è tortuosa.

Felipe Avenatti: ritorno al gol dopo 11 ore di gioco disputate

Felipe Avenatti: ritorno al gol dopo 11 ore di gioco disputate

La protezione Discorso inverso per la Ternana che, al contrario del Perugia, deve difendersi dalle squadre alle spalle e non ‘attaccare’ quelle davanti. E i rossoverdi in tal senso sono stati più che ‘dormienti’: tolti i primi minuti – medesimo leitmotiv della sconfitta casalinga con il Crotone – i ragazzi di Breda sono pian piano scomparsi dal terreno di gioco, mettendo in evidenza deconcentrazione e superficialità in più frangenti. E i discorsi di Zanon prima e Breda poi sono rimasti solo parole. La «settimana fondamentale per la salvezza» è iniziata come peggio non poteva. Non tanto per il risultato, bensì per l’atteggiamento passivo della squadra. Una di quelle sconfitte che, ai ‘tempi d’oro’ di Simone Longarini (girone d’andata), avrebbe di certo provocato uno di quei ‘classici’ comunicati di rimprovero dell’amministratore unico della società di via Aleardi. Al ‘Menti’ spicca su tutto il nuovo fallimento di Franco Signorelli, ancora deludente dopo la prestazione incolore con i pitagorici. E, alla pari del venezuelano, non ha sfruttato a dovere la chance concessa da Breda nemmeno Cedric Gondo. Crepe, e non poche, anche nel settore difensivo: pessima l’attuazione di Meccariello, insufficiente – una rarità per lui – e in difficoltà González.
Ritorno al gol e all’assist per Avenatti e Vitale, le note positive del pomeriggio veneto: l’ultima volta, in entrambi i casi, risaliva al 4-0 rifilato al Como a dicembre.

La classifica con la nuova penalizzazione per la Virtus Lanciano (diretta.it)

Il salvagente Paradossalmente nonostante la sconfitta di Vicenza, la Ternana potrebbe raddoppiare nelle prossime ore il vantaggio sulla quint’ultima. Dai 4 punti attuali agli 8 probabili: attese infatti per l’inizio della settimana le sentenze del tribunale federale in merito alla Virtus Lanciano. Multipli i procedimenti aperti nei confronti della società abruzzese per mancati pagamenti Irpef e contributi Inps in relazione agli emolumenti verso i tesserati: la penalizzazione richiesta – da scontare nel campionato in corso – è di 5 punti e la chance di sconto è legata solo al caso Turchi, facendo così scendere il ‘taglio’ a 4. E a sorridere non sarebbero solo i rossoverdi, che raggiungerebbero il massimo vantaggio stagionale sulla zona playout, ma anche la Pro Vercelli: i piemontesi guadagnerebbero così un ‘break’ sul quint’ultimo posto. In fin dei conti la salvezza resta dietro l’angolo per Vitale e compagni.

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