«Servono interventi nel mercato del latte»

Appello di Carlo Catanossi, presidente Grifo Latte. I produttori non riescono a smaltire mentre si importa latte dall’estero

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In Umbria c’è un problema latte. I produttori, che non si sono fermati un attimo, non riescono a smaltire le loro riserve perché alcuni dei canali distributivi si sono fermati. Intanto però si importa latte dall’estero.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

«Servono misure di profondo impatto»

«Abbiamo bisogno di interventi mirati che abbiano effetti concreti sul settore. Misure facili da applicare e risolutive per le realtà produttive, per quando si ripartirà ma anche in questa fase di profondo impatto»: l’appello di Carlo Catanossi, presidente Grifo Latte, secondo il quale occorre trovare tutte quelle soluzioni che possano contribuire a far superare un momento così difficile e poi misure strutturali per garantire il futuro.

Sostegno allo stoccaggio e limiti alla produzione

«È necessario che si faccia chiarezza sulle quantità e sulla reale destinazione del latte importato. La trasparenza, come afferma Coldiretti da molto tempo, deve essere totale e il consumatore, ma direi tutti i cittadini, devono essere a conoscenza di cosa mangiano e da dove provengono i prodotti che consumano. In questa difficile fase il flusso non si è arrestato mentre il latte dei produttori italiani stenta a trovare collocazione e sconta prezzi molto bassi. Gli interventi non si devono far attendere troppo per non logorare il sistema produttivo. Ben vengano allora interventi per incentivare un contenimento della produzione, lo stoccaggio di Agea di latte in polvere e burro, gli aiuti agli indigenti con prodotti italiani, il sostegno allo stoccaggio privato».

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