Un contratto nazionale, quello del settore turismo, che non riesce a vedere la luce. E, anzi, le proposte di rinnovo parlano di tagli drastici, a partire dall’annullamento della 14esima mensilità. Per richiamare l’attenzione su un settore particolarmente frammentato, con tutto ciò che ne consegue in termini di tutela per i lavoratori, i sindacati Filcams Cgil, Uil Tucs e Fisascat Cisl hanno indetto per la giornata di mercoledì uno sciopero in Umbria e nel Lazio.
Terni In provincia di Terni l’iniziativa ha già prodotto i primi effetti, con iniziative messe in atto dai dipendenti del Mc Donald’s di via del Centenario e da quelli dello Che Express di Fabro Est, lungo l’autostrada A1. Un’adesione che gli stessi lavoratori definiscono «molto alta» con conseguenti, fisiologici, disagi per i servizi.
Fabro «I dipendente dello Chef Express di Fabro Est – spiegano i sindacati Filcams Cgil, Uil Tucs e Fisascat Cisl in una nota – hanno organizzato un presidio sul posto di lavoro. La manifestazione centrale era a Roma, di fronte alla sede di Confindustria, ma i lavoratori di Fabro hanno preferito far sentire la loro voce sul posto, massicciamente, proprio davanti al punto vendita dove prestano servizio. Sciopero riuscitissimo, con la partecipazione attiva di tutti i lavoratori». Claudio Aureli della Filcams Cgil di Terni, presente al presidio di Fabro, sottolinea l’importanza dello sciopero in loco ed esprime soddisfazione per la riuscita.
«Una giungla» Il settore turismo – affermano da tempo i sindacati – è penalizzato da un ‘dumping’ contrattuale dovuto alla forte frammentazione del settore, con una miriade di controparti e di tipologie di contratti. «Ciascuna controparte – osservano le sigle – cerca di tirare l’acqua al suo mulino ma all’occorrenza vengono proposte piattaforme ancora più frammentate e penalizzanti, in un settore, quello del turismo, che dovrebbe rappresentare uno dei punti di forza del nostro Paese, su cui impostare la ripresa».
Ultim’ora E un primo risultato, in seguito allo sciopero, è arrivato nella stessa giornata di mercoledì: la Fipe – Federazione italiana dei pubblici esercizi – ha infatti annunciato la riapertura ufficiale delle trattative. Soddisfazione viene espressa dalla Filcams Cgil di Terni con le delegate Cinzia Muzi e Silvia Castorri (Chef Express) e Claudio Aureli della segreteria locale che ha sostenuto i lavoratori direttamente dal presidio di Fabro: «Si riaprono le trattative – spiega quest’ultimo – e dopo due anni ci siederemo di nuovo intorno ad un tavolo. Finalmente c’è la possibilità di restituire dignità al nostro settore».